Ai.Bi. e il futuro del Sad: bene le nuove proposte, ora occorrono regole

SOSTEGNOSi sono aperti nella mattinata di venerdì 21 febbraio a Roma i lavori del XV Forum Nazionale del Sostegno a Distanza, l’annuale appuntamento per volontari, organizzatori e operatori del Sad, quest’anno dedicato al tema “La solidarietà per il welfare dei popoli”. Organizzato da ForumSad e da Elsad (Enti locali sostegno a distanza), il Forum proseguirà sabato 22 febbraio. La seconda giornata di discussione e di confronto ha in programma, tra gli altri, anche l’intervento di una rappresentanza di Amici dei Bambini, da anni impegnata in numerose azioni di Sostegno a Distanza in tutto il mondo.

Da parte sua Ai.Bi. abbraccia le novità proposte dal Forum. In particolare, per il futuro del Sad si prevede l’attuazione di due nuove forme di Sostegno a Distanza, una interna al nostro Paese e l’altra che vede coinvolti i cittadini immigrati a beneficio delle loro terre di origine. In entrambi i casi si tratta di prospettive positive che necessitano di una precisa regolamentazione al fine di definirne gli aspetti amministrativi e procedurali e garantirne la trasparenza.

Nel primo caso, si intende coinvolgere le famiglie italiane non in difficoltà nel sostenere i progetti di Sad in Italia a favore dei migranti e dei minori stranieri non accompagnati, ma anche delle fasce più deboli della popolazione italiana, tra le quali sono sempre più diffuse le situazioni di indigenza dovute alla lunga crisi economica.

La seconda forma di Sostegno a Distanza che si profila all’orizzonte  è invece pensata per i cittadini immigrati regolarmente residenti nel nostro territorio che avranno la possibilità di dare un importante contributo, proprio tramite il Sad, ai progetti solidali attuati nei loro Paesi di provenienza.