Ai.Bi. in Siria. Era il febbraio del 2014… i “nostri” 34 mila bambini accompagnati in questi 7 anni

La situazione della popolazione siriana continua ad essere gravissima. Sono 11 milioni le persone che necessitano di assistenza umanitaria, tra questi, più di 5,6 milioni sono bambini…

Era il febbraio del 2014 quando Amici dei Bambini è giunta per la prima volta nel territorio siriano per sostenere i minori e le famiglie vittime di guerra e povertà.

Quattro, i settori di intervento nei quali l’attività di Ai.Bi. si è da subito concentrata: protezione dei minori (supporto psicosociale, formazione di educatori, insegnanti e genitori). Sicurezza alimentare (distribuzione di razioni di emergenza, generi di prima necessità e voucher). Salute e auto sostentamento (orti e allevamento di piccoli animali per l’auto produzione).

Amici dei Bambini ha deciso di concentrare la sua attività in due aree specifiche: nel Nord di Aleppo e nel territorio di Idlib.

Insieme ai partner locali, Ai.Bi., in questi 7 anni di attività, ha portato aiuti umanitari a più di 34.000 bambini siriani sfollati  soli o con familiari sopravvissuti, proteggendo i minori e le loro famiglie.

In Siria ad oggi sono 11 milioni le persone che necessitano di assistenza umanitaria

Nel Paese si sta consumando un dramma senza eguali. La guerra che da 10 anni imperversa nel territorio siriano non accenna a diminuire. La situazione della popolazione continua ad essere gravissima. Sono 11 milioni le persone che necessitano di assistenza umanitaria. Tra questi, più di 5,6 milioni sono bambini. Sono 6,5 milioni le persone che necessitano di assistenza alimentare, 2,7 milioni di questi sono minori.

1,3 milioni di bambini sotto i 4 anni non conosce altro che la guerra!

La Siria è diventata la Nazione con il maggior numero di profughi al mondo. Il numero di sfollati interni è arrivato a 6,2  milioni, mentre 5,7 milioni di siriani hanno già lasciato il Paese soprattutto verso territori limitrofi. Nel 2020, sono state 900.000 le persone sfollate solo nel nord ovest siriano.

La popolazione siriana deve lottare ogni giorno per sopravvivere, in un contesto di guerra, povertà e carenza di strutture sanitarie.

La situazione economica delle famiglie continua a peggiorare, la disoccupazione è salita al 53%. Prima della crisi era del 10%. Il reddito medio è sceso a 100€, contro i 600€ pre-crisi. 4 persone su 5, vivono in gravi condizioni di povertà e sono 6,5 milioni le persone che non hanno cibo a sufficienza. Il 46% delle strutture sanitarie in Siria non sono completamente funzionanti e 1,3 milioni di bambini rischia di dover abbandonare gli studi.

In questo contesto si svolge l’attività di Ai.Bi.

Dal 2014, Amici dei Bambini ha contribuito alla sicurezza alimentare di 34,000 persone, tra bambini, genitori ed operatori. Ha offerto protezione a 51.500 sfollati.

Con i suoi progetti, anche grazie al prezioso aiuto del Sostegno a Distanza, più di 740 donne capofamiglia della zona rurale di Idlib hanno avuto la possibilità di ricevere formazione, assistenza tecnica e strumenti necessari per l’avvio di piccoli orti familiari, l’allevamento di animali e la produzione di formaggi.

Solo nel 2020 sono stati distribuiti 480 capi di bestiame e sono state montate 120 serre per la coltivazione degli ortaggi.

Nelle tendopoli dove trovano rifugio le famiglie sfollate, sono stati distribuiti 300 kit igienici con l’obiettivo di mitigare la propagazione del coronavirus.

Sono state 9 le unità mobili predisposte per le attività ricreative dei bambini e 3 gli spazi sicuri per il sostegno psicosociale dei minori che vivono nelle zone assediate di Homs e Rural Damasco per 23.050 beneficiari.

3 giardini terapeutici sono stati realizzati per svolgere attività di supporto psicosociale a favore di 1500 minori, in 3 scuole a Idlib e  1 ludoteca sotterranea è stata realizzata a Binnish, per garantire a 200 bambini il diritto al gioco protetto. 1500 minori nelle scuole dei villaggi rurali, hanno potuto ricevere supporto educativo e una sartoria sotterranea è stata avviata accanto alla ludoteca.

Ceste alimentari, contenenti pane, patate, lenticchie e riso sono state consegnate a 1440 famiglie in fuga dalle zone bombardate di Idlib.

Voucher per l’acquisto di beni di prima necessità sono stati distribuiti a 280 famiglie che, costrette a lasciare le proprie case, hanno trovato rifugio presso parenti ed amici. Sono stati costruiti 2 forni  per consentire di cuocere il pane per 18.000 persone. Infine a 32.050 sfollati che hanno dovuto abbandonare Aleppo, spostandosi nella zona rurale al confine con la Turchia, Ai.Bi. ha distribuito razioni alimentari pronte al consumo.

Cosa può fare il Sostegno a Distanza per la popolazione siriana…

L’impegno di Ai.Bi. verso i minori e le famiglie siriane passa anche dal miglioramento dell’ auto-sussistenza delle donne capofamiglia.

Per questo Ai.Bi. supporta l’avvio di attività generatrici di reddito nella zona rurale di Idlib attraverso la costruzione di 120 serre per la coltivazione di ortaggi e la distribuzione di 480 capi di bestiame a 120 famiglie per la produzione e lavorazione di derivati animali.

Per garantire la sostenibilità dell’azione, esperti del settore (ingegneri agricoli e veterinari) con un’ottima conoscenza del contesto locale, si stanno occupando di provvedere alla formazione iniziale di 240 donne beneficiarie, offrendo loro competenze e conoscenze sia sul piano teorico che pratico.

Le attività programmate andranno inoltre a stimolare un settore, quello agricolo, che è sempre stato prioritario per la popolazione siriana e che, secondo quanto rilevato da una ricerca condotta nel 2015 dalla FAO, risulta essere anche uno dei più danneggiati.

L’intervento di Ai.Bi. assume una maggiore importanza in questo specifico momento storico, dove oltre agli orrori della guerra le famiglie di Idlib devono fare i conti con gli effetti del COVID-19, che oltre a mettere a repentaglio la salute dei più deboli sta anche peggiorando le loro già precarie condizioni economiche.

Aiutaci anche tu. Grazie al Sostegno a Distanza puoi farlo.

Con 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, puoi accompagnare i minori siriani e le loro famiglie nella costruzione di un futuro migliore.

Pensaci. Il tuo aiuto può fare la differenza.