Alessi for Children guarda all’Africa

Dopo aver sostenuto –  a partire dal 2006 – i progetti di Ai.Bi. in Ucraina, Colombia, Perù, Nepal, Mongolia, Brasile e lo scorso anno in Italia la campagna natalizia 2012 di Alessi volge lo sguardo all’Africa. L’operazione di charity prevede che a ogni prodotto venduto in tutti i negozi di tutto il mondo (dal 1° novembre al 24 dicembre) l’azienda devolva un euro al progetto di charity che quest’anno è la realizzazione di una Casa-famiglia nella Repubblica Democratica del Congo.
A disposizione anche un sito, in continuo aggiornamento: www.alessiforchildren.org che permette di seguire passo passo l’attività di charity dell’azienda, conoscendo così altre iniziative a favore dell’infanzia con la possibilità di condividerle.

Da sette anni a questa parte Alessi ha deciso di unirsi a un partner, Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini per sostenere iniziative strutturate e avviare progetti concreti nei confronti di tanti bambini e adolescenti nel mondo, che stanno crescendo in istituto in attesa di una famiglia. «All’inizio la filantropia era qualcosa che, semplicemente, ci piaceva fare, che era nelle nostre corde e nella nostra cultura familiare e aziendale», afferma l’Ad Michele Alessi. «Nel tempo ha assunto un ruolo via via più importante anche dal punto di vista strategico, diventando una delle leve con le quali l’azienda rafforza la relazione con i propri stakeholder. Quest’anno abbiamo fatto ancora un passo in più, con la creazione del logo Alessi for Children e il lancio di una campagna che vuole coinvolgere nel progetto tutti i nostri clienti, in tutti i paesi del mondo».

Il progetto che parte con la campagna per il Natale del 2012 arriverà per la prima volta in Africa, in uno dei Paesi più poveri e bisognosi del continente, la Repubblica Democratica del Congo, un paese dilaniato da anni di conflitti e guerre civili, in cui centinaia di migliaia di bambini stanno crescendo per le strade, senza una famiglia: un bambino su dieci è orfano e la mortalità infantile è la più alta in tutta l’Africa Sub-Sahariana. Molti piccoli vengono allontanati dalle loro stesse comunità perché assurdamente accusati di stregoneria. Nella città di Kinshasa, dove 20mila minori vivono per strada senza avere un luogo a cui far ritorno, Alessi e Ai.Bi. hanno un progetto ambizioso: avviare la prima vera casa-famiglia per i bambini abbandonati, che hanno bisogno di un’assistenza responsabile e completa, ma, ancora di più, di tornare a vivere in una vera famiglia, la loro laddove possibile, oppure una nuova, attraverso l’adozione nazionale e internazionale.

(Da Vita.it, 12 Ottobre 2012)