All’inizio del nuovo anno adotterò un bambino di 2 anni: a quali bonus economici ho diritto?

Buongiorno Ai.Bi.

Consultando il vostro sito, ho notato che spesso pubblicate articoli sulle politiche famigliari, in particolare sulle misure di sostegno a favore delle coppie con figli. Vorrei chiedervi un chiarimento proprio a questo proposito.

Io e mia moglie, il prossimo mese di gennaio, partiremo per la Cina dove andremo a prendere il nostro bambino di 2 anni. Al ritorno in Italia, dopo qualche tempo, pensiamo di iscriverlo all’asilo nido, dove potrà iniziare a socializzare con i suoi coetanei italiani.

Tenendo presente che l’ultimo Isee del nostro nucleo famigliare ammonta a 23mila euro, vorrei capire se e a quali forme di sostegno economico avremmo diritto a seguito della nostra adozione.

Grazie per le informazioni.

Gianni

 

CRINO-21Caro Gianni,

i miei migliori auguri per un felice completamento del vostro iter adottivo che culminerà nell’accoglienza di un bambino abbandonato.

Adottando un minore avete diritto alle stesse misure di sostegno previste per le coppie che mettono al mondo un figlio biologico e si trovano nelle vostre stesse condizioni economiche. I figli adottivi, infatti, da questo punto di vista, sono del tutto equiparati dalla legge a quelli biologici.

La legge di Stabilità per il 2017, recentemente approvata, ha dato il via libera ad alcune forme di supporto alle famiglie che mettono al mondo o adottano figli, oltre a confermare alcune misure già in vigore negli anni precedenti.

Innanzitutto avete diritto al “bonus bebè”, che resta confermato anche per il 2017. Per le famiglie come la vostra, con un Isee compreso tra i 7mila e i 25mila euro annui, esso ammonta a 80 euro al mese, per un totale di 960 euro all’anno. L’assegno è destinato ai genitori che hanno messo al mondo, adottato o accolto in affido preadottivo un bambino dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017. Viene erogato, per i figli biologici, a partire dal giorno di nascita fino al compimento dei 3 anni e, per i bambini adottati, dalla data di ingresso in famiglia per i successivi 3 anni.

Nel 2017 entra in vigore anche il “bonus mamma domani”: un assegno di 800 euro concesso a tutti i nati o adottati dal prossimo 1° gennaio. In questo caso non sono previsti criteri reddituali: ne hanno diritto tutte le neomamme, biologiche o adottive, che potranno utilizzarlo per le spese seguite all’arrivo del bambino, tra cui quelle per le visite mediche e per le analisi cliniche, oltre all’acquisto dei beni di prima necessità.

La legge di Stabilità incoraggia anche le iscrizioni all’asilo nido. Altra novità introdotta dalla manovra finanziaria, infatti, è il “bonus nido”: un voucher distribuito per 11 mesi, fino a un massimo di 1.000 euro all’anno (91 al mese) per i primi 3 anni del bambino, destinato a sostenere il costo della retta degli asili nido pubblici e privati.

Infine, se sua moglie decide di rinunciare al congedo parentale, lo Stato le concede, in alternativa ad esso, il “voucher baby sitter”, che può essere utilizzato anch’esso per gli asili nido. Il contributo viene erogato direttamente dall’Inps alla struttura prescelta, in caso di asilo nido. Per il pagamento della babysitter, invece, i voucher, sempre a carico dell’Inps, deve essere richiesto dalla mamma-lavoratrice che lo utilizzerà per retribuire la babysitter.

Un caro saluto,

 

Antonio Crinò

Direttore generale di Ai.Bi.