Anna e le sue due sorelle, tolte dall’inferno e ora in un limbo

Il progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio” di Ai.Bi. Amici dei Bambini a supporto di tre sorelle che vogliono tornare a sentirsi chiamare “figlie”

Anna è una bambina nata da una relazione tra un uomo più maturo, morto quando lei era ancora molto piccola, e la giovane madre, che per un certo periodo è stata anche reclusa in carcere per un piccolo crimine.

Una prima separazione

Anna ha vissuto a lungo coi nonni materni, insieme alle sue due maggiori, ma, durante un monitoraggio da parte dei servizi sociali, gli operatori hanno trovato i nonni ubriachi e le bimbe piangenti.
La più grande, a quel punto, ha spiegato che il nonno era violento e che in alcune situazioni aveva abusato di loro. Per proteggerle, dunque, le bimbe vennero separate dai nonni e portate presso l’orfanotrofio Jose Soria di La Paz, almeno per il periodo che restava alla madre da scontare in carcere.

Un piccolo passo… poi l’abbandono definitivo

Dopo pochi mesi, effettivamente, le bambine sono tornate a vivere con la mamma, uscita di prigione e impegnata in un percorso terapeutico che le aveva permesso di trovare un lavoro temporaneo. Ma la situazione è durata poco: la donna, infatti, ha deciso di interrompere il percorso e di abbandonare nuovamente le figlie, scomparendo definitivamente. A quel punto gli operatori hanno provato a coinvolgere la nonna materna che, però, ha a sua volta deciso di non farsi carico delle nipoti.
A queste ultime, quindi, non è rimasto che tornare in orfanotrofio

Uno spiraglio verso il futuro

Qui, fortunatamente, le cose hanno cominciato a cambiare, pur nelle difficoltà che la vita all’interno di un centro e, soprattutto, senza il calore di una famiglia, comporta.
Il clima all’interno dell’orfanotrofio è accogliente e sereno e l’aiuto del progetto di Ai.Bi. “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio” garantisce la possibilità di dedicare a ciascun minore un’attenzione quanto più personalizzata. Nel caso di Anna e delle sue sorelle, pensare a una reintegrazione familiare è difficile, visto che la strada è già stata provata senza successo. L’obiettivo, dunque, è quello di una loro deistituzionalizzazione e si sta lavorando da un punto di vista legale con il giudice minorile per trovare la risposta migliore a una situazione non facile, preservando il forte legame che le tre sorelle hanno tra loro.
Nel frattempo, Anna continua la sua vita all’interno dell’orfanotrofio, con un progetto educativo personalizzato (come lo hanno le sue sorelle) e con la garanzia di avere un supporto scolastico, medico e psicologico.
Nell’attesa che anche Anna e le sue sorelle possano tornare definitivamente a “essere figlie”.

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio” in Bolivia?

Se vuoi aiutare le bambine e i bambini degli orfanotrofi o in grave difficoltà familiare a costruirsi un futuro puoi aderire al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio. Potrai ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro e sui loro progressi.
Con meno di un euro al giorno puoi garantire ai 35 bambini dell’orfanotrofio José Soria pasti regolari, medicine, la possibilità di andare a scuola e una vita un po’ più simile a quella di “tutti gli altri” bambini del mondo.