«Bimbi che crescono con coppie omosessuali: i rischi arrivano nel lungo periodo»

affido gay bologna 200Problemi seri di adattamento e anche di depressione. Sul lungo periodo i bambini che crescono in famiglie di omosessuali rischiano di avere non pochi problemi psicologici. Lo rimarca Rosa Rosnati, docente di Psicologia dell’adozione e dell’affido presso l’Università Cattolica di Milano, in un’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana. Continua a far discutere il caso della bimba di tre anni che il tribunale dei minorenni di Bologna ha affidato a una coppia di omosessuali di mezza età, che la bambina conosceva da tempo. «So che la bambina conosceva la coppia gay scelta dal Tribunale per l’affido temporaneo e questo è sicuramente un dato da tener presente», sottolinea Rosnati.

La docente chiarisce:

«Il fatto che questa bambina, nella sua precedente esperienza familiare, avesse avuto solo riferimenti femminili non giustifica tout court dal punto di vista psicologico la decisione di affidarla ad una coppia di due uomini per “supplire” in questo modo alla carenza di riferimenti maschili. A maggior ragione, poter sperimentare dal vivo una relazione di coppia avrebbe favorito la maturità psicologica della bambina che ha necessariamente bisogno di entrambi i riferimenti, maschile e femminile».

Sui  possibili rischi per la bimba, la Rosnati afferma: 
«Sicuramente la scelta del tribunale non favorisce il processo di identificazione del minore. La costruzione dell’identità, infatti, avviene sia negli aspetti di somiglianza con una figura simile a sé, sia per differenza rispetto ad una persona che è diversa da sé, quindi in questo caso con il maschile. La relazione di coppia, oltretutto, che è costruita tra maschile e femminile, mette in evidenza proprio quest’aspetto fondamentale».

E tira in ballo alcune recenti ricerche. 
«È pur vero che nel breve periodo i bimbi che crescono all’interno di coppie omogenitoriali non presentano particolari problemi di adattamento, di riuscita scolastica, etc. Le poche ricerche che sono riuscite a coinvolgere nel campione giovani e adulti hanno dimostrato però che esistono problemi di adattamento e problemi, anche molto consistenti, di depressione i quali, però, compaiono generalmente nel lungo periodo. Questi fenomeni vanno necessariamente osservati a distanza di tempo per poter valutarne appieno le conseguenze».

Ora, la legge italiana non vieta espressamente l’affido a coppie omosessuali. Ma la Rosnati ribadisce:

«La norma permette l’affido a coppie preferibilmente con figli o a single. Sulle coppie gay non specifica in maniera chiara come ci si debba comportare.  Diciamo che i giudici di Bologna non sono andati contro la legge ma hanno compiuto una forzatura».

 

Fonte: Famiglia Cristiana