Bolzano: “Vogliamo vedere come lavorano gli Enti Autorizzati” e … 20 giovani entrano nella sede di Ai.Bi.

bolzanoQuando ci si sofferma sui giovani d’oggi, generalmente, si pensa soprattutto alla leggiadria della loro età, contrassegnata da rapporti amicali stretti, vincolanti e influenti, che si traducono in gruppi compatti che entrano ed escono dai mezzi pubblici o dai locali, schiamazzando; si pensa alla loro affezione per le marche d’abbigliamento e alla loro omologazione agli status symbol che appiattisce ogni personalità e peculiarità; si pensa alla simbiosi con la tecnologia che li rende costantemente disponibili e rintracciabili attraverso social network e application di messaggistica istantanea, e che li rende schiavi di oggetti come ipad, ipod, iphone … senza i quali, oggi, non possono più vivere.

La storia che vogliamo raccontarvi, invece, dà un quadro completamente diverso delle nostre nuove, giovani, generazioni. Si tratta, infatti, dei ragazzi e delle ragazze della I° C del liceo Pascoli di Bolzano, che hanno avanzato a una delle loro insegnanti la proposta di visitare la sede bolzanina di Ai.Bi., per conoscerne le attività all’interno di una mappatura delle associazioni di volontariato presenti sul territorio.

C’erano stati altri meeting con gli studenti, ma erano sempre avvenuti nelle scuole, e concordati coi professori. Era la prima volta che l’incontro aveva luogo in sede e che veniva organizzato in modo propositivo dai ragazzi stessi.

A prescindere dal luogo, comunque, la filosofia di Ai.Bi. Bolzano resta sempre quella di privilegiare questa forma di sensibilizzazione diretta, convinta che solo attraverso la conoscenza e l’approfondimento della tematica emergenza abbandono, si possano formare adeguatamente dei futuri cittadini sensibili a questa problematica .

All’incontro erano presenti una ventina di studenti che hanno voluto vedere di persona la struttura dell’associazione e capire da vicino le attività che vengono proposte alla popolazione locale. I ragazzi si sono preparati all’incontro con la professoressa coordinatrice di classe, dott.ssa Angelucci, discutendo prima in classe una serie di domande da fare nell’incontro con gli operatori della sede. L’incontro, condotto dall’assistente sociale De Santi Michela, è iniziato con una lezione dove i ragazzi hanno potuto conoscere l’associazione, la mission, come è strutturata l’associazione in Italia e all’estero, i settori di attività.

Molte le domande che gli studenti hanno voluto fare per approfondire il tema dell’emergenza abbandono e lo scopo della cooperazione internazionale. I ragazzi hanno voluto conoscere alcuni progetti che AiBi ha attuato nel mondo e il loro impatto nel tempo per le popolazioni di quel paese.

Sono rimasti colpiti della realtà dei care leavers, dell’importanza degli interventi di supporto a questa fascia d’età. In particolare, le ragazze hanno voluto approfondire il tema del destino delle ragazze maggiorenni uscite dagli istituti. L’incontro è proseguito con la visione di alcune foto sulla realtà degli istituti nel mondo e di un video sui progetti di cooperazione internazionale che la sede di Bolzano è riuscita ad attivare nel tempo. I ragazzi si sono interrogati su come possono, attraverso delle attività di volontariato, essere utili alla mission di Ai.Bi.. L’interrogativo verrà riportato in classe per essere sviluppato e, attraverso varie proposte dei ragazzi, per vedere se le proposte fatte possono essere attuate.