Brasile. Luana e i suoi 4 fratelli adottati tutti da famiglie Ai.Bi “siamo diventati una grande famiglia: tutti ‘parenti’ fra di noi e i bambini chiamano zii, i genitori dei loro fratelli”

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Appena atterrata in Italia, i primi di ottobre, Luana ha accantonato il suo portoghese e ha cominciato a parlare italiano. Ha iniziato a frequentare la scuola alcune ore e ha sorpreso tutti, perfino le maestre: dopo poco più di un mese scrive, legge e ha già il suo gruppo di amiche con le quali condivide tempo libero e sport.

I più – felicemente – meravigliati sono mamma e papà, Sara e Massimo, tornati dal Brasile in Veneto con la loro figlia di 10 anni.

Sarà la sua voglia di integrarsi, il desiderio di famiglia, ma Luana ha fatto passi da gigante in poche settimane – raccontano per #iosonoundono- , senza considerare che nostra figlia ha ricominciato la sua vita da capo, senza i fratelli con cui si trovava in istituto“.

Luana, infatti, è parte di una numerosa fratria: in cinque sono stati adottati da diverse famiglie Ai.Bi, due adolescenti sono invece rimasti a San Paolo.

Siamo andati lo stesso giorno in tribunale con le altre famiglie: c’è stato un momento di conoscenza insieme e poi piano piano ci siamo divisi. Certo non è stato semplice ma da un lato eravamo stati preparati noi adulti – ricordano i genitori – dall’altro i bambini sono stati accompagnati nell’attesa nei mesi precedenti. Tutto si è svolto nella naturalezza, malgrado tutto. I minuti più difficili sono stati quelli in cui i due fratelli grandi, che sono rimasti in istituto, hanno salutato i cinque che se ne andavano“.

Tutti i ragazzi erano ospiti dello stesso istituto dove sono rimasti per periodi diversi, con un passato in comune all’interno della famiglia biologica. Esperienza forte, sentimenti ed emozioni condivisi, momenti che rimarranno per sempre impressi nei cuori delle nuove famiglie Ai.Bi che, in qualche modo, sono diventate tutte “parenti” tra di loro.

Non a caso i bambini chiamavano zii, i genitori dei loro fratelli – dice Massimo – abitudine che è proseguita anche una volta arrivati in Italia“. Queste famiglie, che abitano in diverse regioni, avranno il compito di tenere i contatti tra loro e con tutti i fratelli, anche quelli in Brasile.

Lo faremo molto volentieri: i nostri figli hanno in comune un pezzo importante di vita e affetti che devono essere rispettati. E quando saranno grandi, decideranno come fare”.

Il soggiorno in Brasile con Luana è stato positivo: “Abitavamo nella stessa zona e una volta alla settimana ci trovavamo al parco per fare stare insieme i bambini, poi piano piano ci siamo distaccati – dice Sara – : tra noi famiglie è nata un’intesa per cui non abbiamo avuto mai problemi“.

Luana è piena di gioia e vitalità: frequenta la terza elementare- “cosa che ha fatto un po’ fatica a digerire!” – e malgrado i molti compiti prosegue determinata.

Per quanto voglia fare tutto, bene e subito, per non disattendere presunte nostre aspettative – dicono i genitori- abbiamo visto che Luana ha i suoi tempi e abbiamo imparato a non chiedere troppo. Ogni tanto la vediamo assorta nei suoi pensieri, è normale sia così. Avrà tempo di maturare  le “vere” domande, ora ha bisogno di stare con noi. Già vediamo un cambiamento notevole: alla mamma si è subito legata, mentre per accogliere il papà Luana ha avuto bisogno di più tempo“.

Ogni tanto ha già cominciato a fare qualche capriccio e in cambio riceve molto amore e rassicurazioni da mamma e papà: i bambini che tornano a essere figli hanno spesso timore di non essere “bravi abbastanza” e quindi di vivere altri abbandoni.

La famiglia Sara e Massimo non è tra l’altro nuova alle adozioni – ci sono anche bambini originari della Russia, figli di cugini – e quindi “vedevamo buoni esempi e nessun ostacolo a un progetto di famiglia di questo tipo. Siamo partiti con i dubbi di tutti i genitori e poi…non pensavamo fosse così naturale. Luana, che ci sembra di averla con noi da sempre, ha sconvolto in positivo la nostra vita“.

In attesa del primo Natale da figlia, Luana ha scritto una lunghissima lettera a Babbo Natale, piena di richieste e suggerimenti per i regali.

Luana, non avrai esagerato?” hanno domandato mamma e papà. “È vero, ho chiesto tanti regali…ma a me ne bastano due!”.