Brignone (Gruppo Misto): “Rimborsi spese. La scarsa informazione da parte della Cai disincentiva e ostacola il percorso delle adozioni”

camera-dei-deputati350Le risorse previste dal Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali sono davvero disponibili? E se sì, a quanto ammontano realmente? Lo chiede un’interrogazione a risposta scritta destinata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi presentata alla Camera  dall’onorevole Beatrice Brignone e cofirmata dai deputati Civati, Andrea Maestri, Pastorino e Mattarelli, tutti esponenti del Gruppo Misto – Alternativa Libera – Possibile.

L’ennesimo atto parlamentare sul tema delle adozioni internazionali trae spunto, ancora una volta, da una delle tante negligenze della Commissione Adozioni Internazionali. Un organo paralizzato ormai da due anni che non sostiene in alcun modo le famiglie adottive. Tanto meno dal punto di vista economico.

Come sottolineato da Brignone e dagli altri firmatari dell’interrogazione, la legge prevede un rimborso parziale, da parte dello Stato, delle spese sostenute per le procedure di adozione internazionale. Un rimborso stabilito in base all’entità dei costi dimostrabili e al reddito dichiarato. “Nel 2013 – si ricorda nell’interrogazione – le famiglie che hanno adottato minori nell’anno 2011 chiedevano alla Cai informazioni circa i tempi e modalità previsti per il rimborso delle spese sostenute”. Questa la risposta della Commissione: “Si sta procedendo alle istruttorie delle domande pervenute, in attesa dei fondi necessari, a tutt’oggi non ancora disponibili, che ci consentiranno di liquidare tali richieste. Non appena riceveremo l’accredito di tali fondi procederemo rapidamente ai pagamenti degli aventi diritto al rimborso”. Ma da quel momento, anche per questa questione, da parte della Cai ha regnato la negligenza e la scarsa informazione.  Tutte cose che, denunciano gli interroganti, “non incentivano sicuramente il percorso di adozione, bensì lo ostacolano”.

Da qui la richiesta al premier di maggiori informazioni. È attualmente disponibile un elenco delle famiglie che dal 2004 (anno di istituzione del “fondo”) hanno “effettivamente ricevuto l’erogazione dei rimborsi parziali”? La Cai ha una graduatoria pubblica per informare le famiglie sullo stato dei rimborsi a loro dovuti? Il premier intende “rassicurare le famiglie circa i tempi e i modi con cui saranno rimborsate”?

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione 4/12925:

 

BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, PASTORINO e MATARRELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:

l’articolo 1, comma 152, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, prevede da parte dello Stato un rimborso parziale delle spese sostenute per l’iter necessario all’adozione internazionale, istituendo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il «Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali»;

in base alla normativa, l’anno successivo a quello nel quale si è concluso il percorso di adozione internazionale, le famiglie certificano presso la Commissione per le adozioni internazionali (CAI), le spese sostenute per l’adozione;

tale certificazione è presentata ai fini del calcolo del rimborso che è stabilito in base all’entità dei costi dimostrabili (con scontrini e ricevute) ed anche al reddito dichiarato;

nel 2013, le famiglie che hanno adottato minori nell’anno 2011 – che hanno regolarmente depositato nei tempi previsti dalla legge la documentazione necessaria al fine di vedersi corrisposta la quota parziale di rimborso – chiedevano alla Commissione per le adozioni internazionali informazioni circa i tempi e modalità previsti per il rimborso delle spese per le adozioni internazionali sostenute;

a suddette richieste la CAI, a quanto risulta agli interroganti, rispondeva: «Gentili (…) in merito alla richiesta di informazioni, da voi inoltrata, tramite posta elettronica il 26 settembre, inerente l’istanza di rimborso per spese sostenute per adozione internazionale conclusa nel 2011, si rappresenta che con l’articolo 1, comma 152, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il “Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali”, finalizzato al rimborso delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione disciplinata dalle disposizioni contenute nel Capo I del titolo III della legge 4 maggio 1983, n. 184, grazie alla quale sono state rimborsate tutte le coppie che dal 2004 hanno presentato istanza di rimborso per spese adottive. Per le coppie che hanno adottato nel 2011 si sta procedendo alle istruttorie delle domande pervenute, in attesa dei fondi necessari, a tutt’oggi non ancora disponibili, che ci consentiranno di liquidare tali richieste. Non appena riceveremo l’accredito di tali fondi procederemo rapidamente ai pagamenti degli aventi diritto al rimborso. Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti al riguardo, si inviano cordiali saluti.»;

molto spesso le famiglie intenzionate a procedere con le adozioni internazionali, mosse dal grande desiderio di diventare genitori e dare opportunità a bambini orfani, si avvalgono di forme di finanziamento bancario, poiché i costi delle procedure sono molto elevati;

ad avviso degli interroganti, tale negligenza e la conseguente scarsa informazione da parte della Commissione per le adozioni internazionali non incentivano sicuramente il percorso di adozioni, bensì lo ostacolano –:

  • se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa;
  • se i fondi stabiliti dall’articolo 1, comma 152, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, siano effettivamente disponibili e, in caso positivo, quale sia il loro ammontare complessivo;
  • se sia attualmente disponibile un elenco delle famiglie che dal 2004 abbiano effettivamente ricevuto l’erogazione dei rimborsi parziali;
  • se esista presso la Commissione per le adozioni internazionali, una graduatoria pubblica, al fine di informare le famiglie adottive sullo stato dei rimborsi a loro dovuti;
  • se intenda rassicurare le famiglie adottive circa i tempi e i modi con i quali saranno rimborsate. (4-12925)