Bruno Pizzul. Una voce cha ha sempre fatto del bene. Anche in silenzio…

Mercoledì 5 marzo è morto Bruno Pizzul, per oltre 15 anni mitica “voce” della nazionale italiana di calcio e, nel silenzio di chi fa una cosa che non ha bisogno di essere raccontata, per anni anche donatore di Amici dei Bambini

Può una voce lasciare il segno anche… in silenzio?
Parrebbe un paradosso, eppure, quando la voce è di quelle che non si dimenticano, e proviene da una persona che non si dimenticherà, può succedere!
Certo, ridurre a “una voce” Bruno Pizzul, mitico telecronista della Rai, dal 1986 al 2002 iconico commentatore delle partite della nazionale, è sicuramente riduttivo. Perché il giornalista, nato a Udine l’8 marzo del 1938 e morto il 5 dello stesso mese di 87 anni dopo, è stato molto di più: personaggio televisivo a tutto tondo, uomo di sport, opinionista di grande buon senso e anche attore, grazie all’autoironia che certo non gli mancava.
Eppure, è la sua voce quelle che ha segnato le serate di milioni di italiani, davanti ai televisori a guardare le “notti magiche” dei mondiali di Italia ’90 e le mille partite di un’epoca in cui il calcio che si poteva guardare in televisione era solo quello raccontato da Bruno Pizzul e i colleghi della Rai.

La normalità silenziosa di fare del bene

Perché, allora, diciamo che la voce di Bruno Pizzul è stata eccezionale anche nel silenzio?
Perché senza proclami e pubblicità (anche in questo caso atteggiamento molto lontane da tanta beneficienza di oggi), Bruno Pizzul è stato anche un donatore di Amici dei Bambini. Lo ha fatto in maniera talmente “normale” e silenziosa, che anche per molte delle persone che in Ai.Bi. ci lavorano è stata una sorpresa scoprirlo, oggi, grazie alla memoria storica di chi nulla dimentica di 40 anni di adozioni e progetti.
Moldavia, Kosovo e Bolivia i Paesi in cui Amici dei Bambini ha portato le sue attività, anche grazie alle donazioni di Bruno Pizzul, che forse non avrebbe gradito un articolo come questo, che tirasse fuori parte del bene fatto in una vita riservata. Ma in tempi come questi, dove sembra prevalere con disarmante facilità sempre chi urla più forte, conforta ricordare chi, con la voce pacata e anche con il silenzio, ha segnato un’esistenza che non dimenticheremo!

[immagine in apertura da YouTube. Screenshot dalla trasmissione “BellaMa’” di Rai2 – 5 marzo 2025]