Bulgaria: il primo Convegno sull’adozione internazionale

Si è aperto oggi a Sofia il convegno internazionale “Prospettive per l’adozione internazionale in Bulgaria” promosso dal Ministero della Giustizia bulgaro. Vi hanno preso parte gli esponenti delle Autorità centrali europee, i rappresentanti degli Enti autorizzati che operano nel Paese tra cui Ai.Bi., il Ministro della Giustizia bulgaro Tacheva e il Vice-ministro della Giustizia nonché Presidente dell’Autorità Centrale per le adozioni Ilonka Raichinova.

La politica del governo bulgaro è cambiata totalmente in materia di adozioni” ha detto Raichinova nel suo intervento di apertura. “Le relazioni fra la Bulgaria e i Paesi di accoglienza dei nostri minori adottabili stanno vivendo una svolta epocale e lasciano finalmente intravedere un’accelerazione dei tempi per le procedure adottive.” Eletta nel dicembre 2007 in qualità di Presidente del Consiglio per le Adozioni internazionali,ha definito una serie di attività per migliorare l’iter adottivo, tra cui l’istituzione di una seduta del Consiglio alla settimana per discutere i nuovi abbinamenti dei minori adottabili bulgari.

Il Presidente della Federazione bulgara delle associazioni per l’adozione internazionale, Nikolai Elenkov, ha parlato di una nuova era nelle adozioni internazionali. “Grazie a Tacheva e Raichinova tanti bambini abbandonati oggi hanno una possibilità in più di essere adottati. Dopo una fase di stallo, stiamo finalmente uscendo dal periodo più buio nella storia dell’adozione. Spero per questo che l’importante lavoro iniziato da Tacheva e Raichinova possa essere portato avanti anche nei prossimi anni, nell’interesse di migliaia di minori senza famiglia.”

Ampio spazio è stato dedicato alla condizione dei minori adottabili con “bisogni speciali”, ovvero bambini con problemi di salute che nella maggior parte dei casi, se curati in tempo, possono essere risolti. “Questi bambini subiscono un doppio abbandono. Il primo dalla famiglia di origine e il secondo dagli aspiranti genitori adottivi che si rifiutano di accoglierli preferendo adottare bimbi piccoli e in perfetto stato di salute – ha detto Nils Karlström, Presidente dell’associazione Aadoptionscentrum.

Nel corso della Conferenza è stato reso noto che sarebbero 797 i bambini adottabili con “bisogni speciali”, solo per 10 di loro sono state avviate le procedure di adozione.

Nel corso del convegno, il sistema adottivo italiano è stato definito dalle autorità bulgare come uno dei più efficienti: Raichinova ha parlato dei Tribunali per i minorenni come un modello da seguire anche negli altri Paesi, dove non esiste una competenza così specifica a livello giudiziario.

 Per la Bulgaria i rapporti con l’Italia sono molto importanti perché la maggior parte delle adozioni sono destinate a coppie italiane. Ad oggi sono circa 330 le coppie italiane in attesa di adottare un bambino bulgaro e sono stati 74 i bambini bulgari adottati dal nostro Paese l’anno scorso. L’Autorità Centrale bulgara ha esaminato nel secondo semestre del 2008 più di 300 pratiche adottive di coppie straniere, una cifra mai raggiunta negli ultimi tre anni.