Cambogia: Olimpiadi 2012

La Cambogia e’ presente a Londra nella sua ottava olimpiade.  Il palmares olimpico  per ora é vuoto e  l’inno cambogiano si é sentito in occasione della sfilata di tutti i Paesi alla cerimonia di apertura dei Giochi. Quest’anno sono volati a Londra 6 atleti cambogiani che stanno gareggiando in 4 diverse discipline: Sorn Davin, portabandiera e asso del taekwondo femminile, Hemthon Vitiny e Ponloen Hem Thon nei 50 metri stile libero rispettivamente femminili e maschili, Ratanakmony Khom nel judo maschile, Neko Hiroshi, giapponese neutralizzato cambogiano nella maratona e Chan Seiha nei 200 metri femminili. L’unico che finora ha gareggiato senza pero’ ricevere una medaglia é il judoka Ratanakmony e  negli altri atleti  vengono riposte buone speranze, sopratutto  nella giovane Davin che gareggerá il 10 agosto.

Non sembra che i cambogiani sentano particolarmente questi Giochi. Se si chiede a qualcuno di loro qualche informazione su atleti, sport, medaglie e record solitamente le risposte sono vaghe e fatte da “non lo so”, “mi pare sei”, “non sono sicuro”. Sulle strade principali di  Phnom Penh sono stati comunque esposti degli striscioni di incoraggiamento per il nuotatore  Ponloen, ma non si capisce se piú per un dovere nei confronti degli sponsor (pochi, secondo quanto riportano i giornali) o se per vero e autentico tifo. La responsabilità  del poco interessamento o della poca conoscenza dell’evento non é solo della popolazione che e’dedita ad allenarsi quotidianamente la mattina presto ed in tarda serata nelle piazze e allo stadio Olimpico di Phnom Penh. Nessun canale TV locale ha comprato i diritti per trasmettere le Olimpiadi, e quindi e’necessario  ricorrere o a TV con parabola satellitare (che ci sono, ma sono molto poche e molto costose) o a Internet, che peró hanno in pochissimi. La soluzione piú abbordabile é quella di vedere i Giochi sul canale di Stato cinese CCTV, ma, e noi ne siamo testimoni, vengono seguite solo le gare che vedono atleti mandarini in gara. Secondo Bou Vylang, direttore del National Training Centre, le difficoltá stanno anche nel fatto che, oltre ad essere sconosciute la maggior parte delle specialitá, sono sconosciuti anche la maggior parte degli Stati in gara (“I just know China”). Ci  auguriamo che per Rio 2016 le  conoscenze sportive e geografiche dei cambogiani abbiano la possibilita’di migliorare, cosí che la Cambogia possa tifare  per i loro atleti .

Noi, nel frattempo , tifiamo Cambogia ed ovviamente anche Italia!!