cile. Novità importanti dal presidente nazionale su adozione e case-famiglia

Cile. Il Presidente nazionale annuncia procedure adottive più facili e veloci. Prevista anche l’adozione in pancia

Sebastiàn Piñera visita il centro di accoglienza ‘Cread Galvarino’, dove un anno fa è morta in circostanze misteriose una bimba di appena 11 anni, Lissette Villa. E lancia la volontà governativa di cambiare la rotta nell’organizzazione delle case-famiglia riducendo a 15 il numero massimo di ospiti, favorendo (anche economicamente) l’adozione nazionale e internazionale

Secondo una funzionaria del Servizio Nazionale per i Minori (SENAME) cileno, Alicia del Basto, infatti, “la Salute dei nostri bambini non ha a che vedere soltanto con la loro salute fisica

cile. Novità importanti dal presidente nazionale su adozione e case-famigliaIl Presidente del Cile, Sebastiàn Piñera, ha ricevuto nei giorni scorsi al centro ‘Cread Galvarino’ di Esaciòn Central, dove poco più di un anno fa è morta, in circostanze ancora da chiarire, la bambina di 11 anni Lissette Villa, la revisione realizzata da undici centri che dipendono dal Servizio Nazionale per i Minori (SENAME), opportunità nella quale ha annunciato anche alcuni importanti cambiamenti per le case-famiglia e nell’ambito della Legge sull’Adozione.

La revisione ha stabilito che il 58 per cento dei bambini, bambine e adolescenti residenti nei centri studio hanno problemi di salute mentale, il 48% soffre di difficoltà a causa di droga e alcol, mentre il 44% ha ritardi scolari e un altro 34% non va regolarmente alle lezioni scolastiche. Un panorama sconsolante, che ha indotto le istituzioni cilene a pensare un netto cambio di rotta.

Per questo, il Presidente ha deciso che le residenze diventeranno realtà differenti, trasformandosi in “qualcosa che assomigli di più a una famiglia e riproduca la vita familiare”, con una minore quantità di bambini all’interno, stabilendo come massimo 15 presenze, e che “non dovranno più sembrare centri di detenzione”.

Inoltre, il Capo di Stato ha sostenuto che si cercherà di “rendere più agili le procedure di adozione, perché non si prolunghino per anni”, privilegiando “il diritto autentico dei bambini a essere adottati”, includendo anche l’adozione prenatale, vale a dire un’adozione che inizia quando il bimbo è ancora nella pancia della sua mamma biologica.

Il Presidente ha insistito molto, nell’annuncio, sull’aumento delle sovvenzioni a organismi che collaborano con il SENAME, “sempre che facciano il meglio per i nosti bambini”, per i quali “i miglioramenti dovranno essere sostanziali”.

Le conclusioni sono tristi e a volte drammatiche e riflettono il fatto che lo Stato del Cile non sta facendo il proprio dovere, rispetto alla responsabilità di proteggere i nostri bambini”, ha aggiunto Piñera.

Il direttore del SENAME, Susana Tonda, ha sottolineato che “l’urgenza oggi è metterci in condizione per cui ogni piano di intervento, per ogni bambino, si ponga quotidianamente l’obiettivo di migliorare, restituendo diritti e risolvendo almeno alcuni dei problemi di questi bambini”.

Dall’Associazione dei Funzionari del SENAME, Alicia del Basto ha detto che “la cosa più importante di tutte è che oggi divenga operativa l’intersettorialità che ha a che fare con la salute, il tema della droga, dell’educazione, perché qui si è toccato anche il tema dei bimbi descolarizzati, che oggi sono sbattuti fuori dai collegi municipali, poiché con Salute non s’intende soltanto la presa in carico della salute fisica dei bambini”.

 

Fonte: Laprensaaustral.cl