Come possiamo essere sicuri che il nostro testamento solidale venga poi effettivamente eseguito?

Buongiorno Ai.Bi.,

i miei genitori molto anziani vivono entrambi  in casa di riposo e hanno recentemente espresso il desiderio di donare una parte del loro patrimonio a un’associazione che si occupi dei bambini più poveri del mondo. Avendo partecipato un paio di anni fa ad alcuni eventi organizzati da voi di Ai.Bi., mi sono permesso di consigliare loro di devolvere proprio a voi una parte dei loro averi. Come tutti gli anziani, però, i miei genitori sono piuttosto diffidenti e mi hanno chiesto di informarmi su come potere avere la certezza che ciò che disporranno nel loro testamento sarà effettivamente eseguito. Soprattutto alla luce del fatto che, per evidenti problemi fisici, entrambi non sono più in grado di scrivere di proprio pugno. Come potrebbero sottoscrivere ugualmente un testamento? C’è qualcuno che può aiutarli?

Grazie per le informazioni,

Rosario

 

SLIP-LASCITI12Caro Rosario,

è molto bello e incoraggiante sapere che ci sono famiglie così generose da coltivare il desiderio di donare una parte dei propri averi a chi non ha nulla. In particolare i bambini per i quali Ai.Bi. è impegnata da 30 anni, quelli senza famiglia o a rischio di abbandono, hanno particolarmente bisogno di essere seguiti per poter ritrovare la speranza in un futuro di accoglienza e di amore. Ringraziamo quindi i suoi genitori per la loro generosità e lei per essersi impegnato affinché le loro volontà vengano realizzate.

Veniamo alle questioni pratiche. Le persone che per problemi fisici non sono in grado di scrivere o di firmare possono ugualmente fare testamento. In questi casi è indispensabile che il testamento sia pubblico, cioè dettato al notaio, alla presenza di due testimoni. È il notaio quindi la persona che può aiutare i suoi genitori a mettere nero su bianco le loro volontà. Solo questa figura professionale infatti può ricevere e trascrivere le volontà testamentarie. Egli è anche il consulente più qualificato al quale potersi rivolgere per ricevere informazioni prima di redigere il testamento, soprattutto in casi particolarmente complessi.

Infine, per verificare che quanto disposto dai suoi genitori nel testamento venga effettivamente eseguito dopo la loro dipartita è opportuno, dopo averlo fatto redigere da un notaio secondo le modalità appena esposte e averlo quindi reso pubblico, indicare un esecutore testamentario, ossia una persona di fiducia alla quale esprimere in vita le proprie volontà.

Per maggiori informazioni può consultare la pagina del nostro sito dedicata proprio ai lasciti solidali. Ai.Bi. ha infatti lanciato un’apposita campagna: La mia famiglia, l’ho ereditata. Da te.

Un cordiale saluto,

 

Ufficio Lasciti di Ai.Bi.