Come avete visto, più nessuno si interessa dei bambini della Siria: possiamo fare qualche cosa per far sentire ancora la loro voce?

Buongiorno Ai.Bi.,

 la situazione della Siria, martoriata da anni di guerra civile e di atrocità senza fine, mi colpisce notevolmente. Le notizie che leggo sui giornali o che ascolto in televisione parlano di continuo di bombardamenti, città assediate, famiglie distrutte, bambini uccisi o rimasti orfani. Qualche tempo fa lessi che la popolazione siriana è mediamente tra le più giovani al mondo e che ora questo patrimonio inestimabile per il futuro rischia di andare smarrito: “un’intera generazione di siriani è a rischio” è la frase che più mi ha colpito.

Ora, nel mio piccolo, vorrei offrire il mio aiuto, vorrei fare qualcosa per queste donne, per questi bambini. Vorrei tanto aiutarli e “incoraggiarli” ad andare avanti. Cosa posso fare? Come fare sentire loro che non sono soli in questa tragedia?

 Resto in attesa di una vostra gentile risposta.

Grazie

Davide

Caro Davide,

grazie per la tua accalorata lettera. E’ vero: quello che si sta consumando in Siria è un dramma senza precedenti le cui maggiori vittime sono proprio i più fragili e indifesi, come i bambini. Per questo Ai.Bi. è presente in Siria da circa 4 anni con il progetto Non lasciamoli soli che prevede tante iniziative e attività che vengono portate avanti da Amici dei Bambini e dai partner locali a favore della popolazione siriana.

Siamo presenti nelle aree di Idlib, Aleppo, Homs e Rural Damasco, con interventi di prima e seconda emergenza che forniscono supporto alimentare, sanitario, educativo e psicologico.  Solo per fare qualche esempio ci occupiamo della distribuzione di razioni alimentari “ready to eat” (pronte al consumo) a chi non ha più un tetto sulla testa e di ceste alimentari per famiglie prive delle risorse fondamentali. Assicuriamo il diritto al gioco e l’assistenza psico-sociale per i bambini colpiti da post-traumatic stress disorder: a questo scopo abbiamo attivato una ludoteca sotterranea, 3 spazi sicuri per minori e 9 unità mobili che consentono ai nostri operatori di raggiungere più di 9mila bambini. Infine, abbiamo avviato il progetto più ambizioso: la costruzione di un ospedale pediatrico in grado di assistere 300 persone al giorno e realizzato nella roccia sotto una collina, al riparo dalle bombe.

Ma tutto questo senza il vostro aiuto, e quindi anche del tuo, difficilmente vedrebbe la luce. Sono, infatti, interventi mai ‘sufficienti’ e che hanno continuamente bisogno di essere rinnovati e di raggiungere quante più persone possibile.

Perché in Siria c’è estremo bisogno dell’aiuto di tutti: vivono 13 milioni di persone in stato di necessità, di cui circa 8 milioni sono sfollati interni che hanno perso tutto. Almeno la metà di questi sono bambini che hanno bisogno di aiuti umanitari urgenti.

Per questo saremo felici di ricevere  il tuo sostegno. Puoi scegliere tra diverse forme di aiuto: una donazione liberaun versamento sul conto corrente postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini, o l’attivazione di un Sostegno a Distanza per il progetto Non lasciamoli soli.

Con un tuo piccolo impegno economico, potrai ridare il sorriso non a uno solo, ma a tanti bambini siriani.

Grazie

Un caro saluto,

Ufficio sostegno a distanza Ai.Bi.