Commissione parlamentare infanzia: al via un’indagine sulla crisi delle adozioni

Finalmente qualcosa si muove anche in Italia. La Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza ha dichiarato il 6 marzo 2012 l’avvio di un’indagine conoscitiva con lo scopo di verificare la concreta attuazione delle norme in materia di adozione e di affido. La crisi non viene più snobbata dalle istituzioni o addirittura osannata come segno di maturità delle coppie. «A più di dieci anni dall’approvazione dell’ultima modifica alla normativa in materia di adozione e affido (la legge 28 marzo 2001, n. 149), la Commissione ritiene opportuno operare un bilancio del quadro normativo risultante dai successivi interventi legislativi, – spiega la Commissione – per valutare cosa ha funzionato e cosa può essere migliorato, sia dell’impianto complessivo della legge, sia con riguardo alla sua concreta attuazione».

«È infatti degli ultimi mesi la diffusione a mezzo di molti organi stampa di preoccupanti dati che indicano come sia in drastico calo nel nostro Paese il numero delle adozioni nazionali e soprattutto internazionali, senza che siano chiare le cause di varia natura che hanno condotto le famiglie italiane a rinunciare in partenza ad affrontare un percorso adottivo, a non concluderlo o addirittura, in molti casi, a determinarne il fallimento. È pertanto interesse della Commissione approfondire la natura di questa tendenza negativa, verificando se vi siano delle cause inerenti alla normativa vigente che possano essere analizzate ed eventualmente corrette, nella consapevolezza del valore del processo adottivo sia per il minore che per gli adottanti, dell’importanza che ne siano preservate le finalità come indicate dalla Convenzione di New York e contestualmente garantiti gli esiti positivi».

Tra le audizioni in programma vi sono quelle ai rappresentanti degli Enti autorizzati ad operare nel settore delle adozioni internazionali, quelle ai rappresentanti di organismi pubblici e privati che operano nel campo delle adozioni e dell’affido, e quelle ai rappresentanti delle Onlus impegnate nella difesa e protezione dei diritti dei minori, anche all’estero, oltre alle istituzioni e agli specialisti coinvolti.

A tale programma di audizioni dovrebbero aggiungersi eventuali missioni – da sottoporre volta per volta all’autorizzazione dei Presidenti delle Camere – dirette ad effettuare sopralluoghi o partecipare ad incontri inerenti l’oggetto dell’indagine.

Il termine dell’indagine è fissato al 31 dicembre 2012.