Adozioni internazionali. Con la neopresidente Boschi, la Cai finalmente risponde alle coppie ancora in attesa dei rimborsi

boschiSembra davvero essere cambiato il vento dalle parti di Villa Ruffo, sede della Commissione Adozioni Internazionali. Per ora si tratta solo di una leggera brezza, ma le premesse sono incoraggianti. La Cai ha infatti iniziato a fornire le prime risposte a una delle annose questioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni in materia di adozioni internazionali nel nostro Paese: i rimborsi alle famiglie adottive. Dopo l’ennesimo tentativo di mettersi in contatto con la Commissione, quasi tutti rivelatisi vani da aprile 2014, le coppie che hanno adottato negli anni scorsi e che sono ancora in attesa dei rimborsi hanno finalmente iniziato a ricevere qualche informazione. Nessuna novità concreta, per il momento, ma pur sempre un segno di vita, un’indicazione, da parte di un’Autorità Centrale che, nel periodo della presidenza di Silvia Della Monica,  ha fatto della mancanza di dialogo con le famiglie una delle sue “strategie” principali.

Il cambio al vertice della Cai, annunciato il 10 maggio e divenuto operativo il 21 giugno, che ha portato il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ad assumere la presidenza della Commissione sembra aver rappresentato la tanto attesa svolta positiva. Anche per le coppie che da anni attendono i rimborsi spettanti delle spese sostenute durante l’iter adottivo.

“Il ministro Boschi ha assunto la presidenza della Cai solamente giovedì scorso e si sta attivando con la vicepresidente Della Monica alla verifica delle situazioni ancora appese in merito ai rimborsi relativi in particolare agli anni 2010-2011”. Questo il testo dell’e-mail ricevuta da alcune coppie che, nei giorni successivi alla presa in carico della presidenza della Cai da parte del ministro Boschi, avevano riprovato a contattare la Commissione per avere informazioni sui rimborsi tanto attesi.

La stessa Boschi, del resto, l’8 giugno, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, aveva fatto chiarezza sulle risorse disponibili per rimborsare le famiglie adottive. Sbugiardando di fatto Della Monica che, in precedenza, aveva sostenuto che non ci fossero soldi disponibili. Boschi invece disse che questi soldi ci sarebbero e ammonterebbero a 20 milioni di euro, di cui 7,5 “derivanti da riporti relativi alle annualità precedenti” e 12,5 previsti dal Fondo per le adozioni internazionali.

Stando a quanto saputo dalle coppie in attesa dei rimborsi, quindi, attualmente gli uffici della Cai starebbero terminando la verifica sulla congruità delle risorse disponibili con quelle necessarie a soddisfare le istante pervenute per il rimborso delle spese relative al 2011.

Un primo segno di ripresa di dialogo tra Commissione e famiglie che si spera possa tornare a essere la strategia vincente per ridare fiducia alle coppie e accompagnare l’adozione internazionale fuori dalla crisi provocata soprattutto da una Cai paralizzata per oltre 2 anni.

Una delle coppie interessate ai rimborsi ha riportato gli aggiornamenti ricevuti nel Forum del sito di Amici dei Bambini, dove è disponibile il testo integrale della risposta,  con l’intenzione di condividere la notizia con tutte le altre famiglie che si trovano nella stessa situazione. Ancora una volta, quindi, il Forum di Ai.Bi. si conferma una “piazza virtuale” in cui scambiare e trovare informazioni anche di primaria importanze per le coppie che vogliono intraprendere o stanno già vivendo un percorso di accoglienza.