Grazie al progetto co-finanziato dall’UE “Consolidamento delle ONGs e LAs in Ucraina e Moldova per favorire l’inclusione sociale dei care-leavers”, attualmente in realizzazione da AiBi Ucraina e AiBi Moldova, le varie ONG hanno avuto la possibilita’ di partecipare e contribuire nel sostegno dei giovani che escono dagli istituti con scarse abilita’ di vita quotidiana, nonche’ con una debole rete sociale.
Con la concessione dei piccoli grants alle ONG locali di Ucraina e Moldova siamo riusciti a coinvolgere piu’ figure e strutture nel sostegno dei care-leavers. In due paesi sono state scelte 16 ONG a ricevere i grants per loro progetti che prevedono il vari interventi e attivita’ a favore dei care-leavers.
Tutti i progetti che sono stati realizzati hanno avuto dei risultati notevoli, percio’ per tirare le somme e condividere l’esperienza abbiamo organizzato una conferenza finale dell’attivita’ nella quale ogni ONG aveva la possibilita di presentare il proprio progetto.
Questa conferenza e’ stata svolta il 27 e 28 giugno 2012 a Chernivtsi (una citta’ a 800 km da Kiev). Ogni partecipante doveva preparare una breve presentazione di 10-15 minuti sul proprio progetto e sui risultati, pero’ il tempo era raddoppiato, perche’ c’era tanto da dire e perche’ gli altri partecipanti facevano delle domande e volevano sapere i particolari subito per introdurli nel proprio lavoro.  Percio’ gia’ in conferenza e’ stato deciso di tenere contatti e formare una network per raccogliere e condivedere esperienze positive, pericoli e rischi dell’accompagnamento care-leavers. Ci sono molte pratiche e metodologie elaborate che tutte in complesso e ben organizzati danno un buon risultato. Perche’ c’erano i progetti volti al lavoro diretto con i care-leavers, altri, invece, prevedevano lo sviluppo del volontariato e le metodiche per i servizi sociali da utilizzare per l’integrazione sociale dei ragazzi che escono dagli istituti.
In conclusione della conferenza ogni ONG ha condiviso propri programmi rispetto a come dare continuita’ ai propri progetti come quella di tenere contatti con le autorita’ locali e altre ONG in stretta collaborazione per la condivisione delle esperienze maturate nel sostenere gli adolescenti istituzionalizzati e ragazzi, privati della tutela genitoriale (i care-leavers) nel loro passaggio alla vita autonoma.