Conferenza Ministeriale legata al non collocamento dei minori fino ai 3 anni di vita nelle istituzioni residenziali;

Nelle giornate 21-22 novembre corrente, a Sofia, Bulgaria, si svolge la Conferenza Ministeriale sul non collocamento dei minori fino ai tre anni di vita nelle istituzioni residenziali, nonché sullo sviluppo delle abilità genitoriali delle famiglie con minori di tenera età. All’evento partecipa il Ministro moldavo del MLPSF, Valentina Buliga.

Nel primo giorno della Conferenza, la signora Valentina Buliga ha sostenuto un discorso davanti ai delegati, in cui ha parlato dei progressi registrati nella Repubblica Moldova nel campo della protezione dei diritti del minore, sia all’interno del sistema della sanità, che nel campo della protezione sociale.

”Le riforme svolte attualmente nel Paese sono basate sul diritto del bambino di crescere e di essere educato in una famiglia, avendo accesso ai servizi di qualità nella sua comunità: servizi medici, educazionali e sociali”, ha menzionato il Ministro.

La signora Buliga ha menzionato, inoltre che, è stata modificata la legislazione nazionale e sono state messe le basi per lo sviluppo di un nuovo tipo di servizi di alta qualità, in conformità ai principi dei diritti umani, nel pieno rispetto, specialmente del diritto del bambino di vivere e crescere in una famiglia e di essere membro della comunità a tutti i diritti.
”Tenendo presente il numero sempre maggiore dei servizi di prevenzione e di de istituzionalizzazione, come parte delle riforme nel campo della protezione del minore nella Repubblica Moldova, il numero di bambini che risiedono nelle istituzioni residenziali è praticamente dimezzato, dal 2007.

Con tutto questo, i benefici della riforma non sono distribuiti in modo uguale per tutte le categorie di bambini, sicché la riforma non ha portato cambiamenti significativi per i minori fino ai tre anni. La riduzione della rata di istituzionalizzazione di questi bambini è più lenta rispetto alla rata dell’istituzionalizzazione dei minori di età superiore ai 3 anni. Nella maggior parte dei casi, i bambini sotto i tre anni sono collocati nelle istituzioni residenziali per motivi sociali e ed economici. Di questi, circa  20%  sono minori con malattie gravi, oppure disabili”, ha precisato il ministro.
Prendendo atto e riconoscendo le conseguenze che danneggiano a questi bambini, il Governo della Repubblica Moldova ha risposto all’appello di intraprendere alcune misure, lanciato nel 2011, attraverso l’assunzione di un impegno pubblico adottato ad aprile 2012, di annullare gradualmente l’istituzionalizzazione dei minori fino ai tre anni e di includere tali obiettivi nella Strategia Nazionale per la protezione del Bambino e della Famiglia, per il periodo 2013-2020.
Il Ministro ha dichiarato che ci auguriamo di raggiungere tali obiettivi attraverso lo sviluppo deo servizi sociali che hanno dimostrato la loro efficienza. Saranno pertanto intrapresi dei passi nel campo della pianificazione familiare, e consolidati i meccanismi intersettoriali di identificazione precoce delle famiglie in situazione di rischio, essendo aiutate a superare i momenti di disaggio.

Saranno inoltre sviluppati servizi “outreach” per le donne vulnerabili che non possono beneficare di servizi sociali, come il sistema di prestazioni sociali per le donne con bambini, ecc.

”Noi crediamo che la prevenzione della separazione dalla famiglia dovrebbe essere una prieorità per tutti i bambini, specialmente, per i bambini sotto i tre anni. La nostra esperienza nel campo della de istituzionalizzazione del minore ci ha mostrato che quando i servizi sociali sono disponibili, i bambini sono integrati con successo nelle loro famiglie o possono essere accolti dai genitori-educatori”.