Congo: Jonathan, ”vecchio combattente“

Questo ragazzo di più o meno 18 anni ci racconta con coraggio e lacrime agli occhi la sua storia.

Io sono innocente per tutte le cose che ho fatto, io sono finito al centro per essere stato un combattente con l’ideale di far uscire il mio paese dal disastro della guerra. Ero molto piccolo. Sono stato reclutato dalle forze armate al fine di difendere la bandiera nazionale. Questo è quello che io ho fatto con amore e incoscienza. Io mi ricordo ancora gli eventi che ho vissuto con altri amici più giovani di me quando ci si avventurava a sparare contro ogni cosa che si muoveva, questo ci rendeva felici perchè per noi chiunque di passaggio era un sospettato e noi eravamo obbligati ad ucciderlo.

Io non dimenticherò mai il giorno in cui per la prima volta il nostro capo di truppa mi ha dato delle pillole che mi facevano diventare come pazzo, questo perchè non avevo il sangue freddo per fare quello che mi dicevano.

Io ho ucciso e picchiato delle persone. Quando poi la mia follia passava, mi sentivo in colpa perchè mi ricordavo delle persone a cui avevo fatto del male. Aandavo da loro e mi scusavo ma loro non accettavano le mie scuse, mi sentivo male. Tutto questo all’insaputa del nostro Leader che avrebbe anche potuto uccidermi. Volete sapere la mia età ? Io non conosco la mia età perchè sono stato cresciuto dai combattenti e i combattenti non hanno il tempo di celebrare il loro compleanno.