Crisi umanitarie: Italia sempre più avara

Secondo il rapporto Agire, sono crollati gli aiuti pubblici (-27%), mentre aumentano quelli da cittadini privati. Nella risposta alle emergenze umanitarie mondiali, i privati si dimostrano più generosi delle istituzioni pubbliche. La conferma arriva dalla seconda edizione de “Il valore dell’aiuto. Rispondere alle emergenze in tempo di crisi”, presentata ieri da Agire, l’Agenzia italiana risposta alle emergenze, che ha compiuto un’analisi complessiva dei fondi umanitari stanziati dal nostro Paese per far fronte alle crisi umanitarie internazionali.

Complessivamente, nel 2009 gli stanziamenti pubblici italiani per il settore umanitario sono ammontati a 394 milioni di dollari, pari a circa il 2,6% dei 15,1 miliardi di dollari mobilitati a livello mondiale.
Rispetto al 2008, l’Italia ha tagliato gli aiuti del 27% precipitando nella parte bassa della classifica Ocse e piazzandosi al decimo posto tra i Paesi donatori.