Dalla Russia una proposta per snellire l’iter adottivo

BielorussiaL’accordo bilaterale italo-russo in materia di adozioni è stato al centro delle discussioni del seminario che si è chiuso oggi a Mosca dal titolo “Applicazione delle norme dell’Accordo sulla collaborazione nel settore delle adozioni internazionali”.

Nel corso della giornata è stata presentata una proposta che permetterebbe di snellire le procedure adottive e limitare così i viaggi delle coppie verso la Federazione Russa a uno solo.

Ad oggi le coppie che devono adottare un bambino russo devono fare tre viaggi: nel primo devono firmare l’accettazione dell’abbinamento del minore. Dopo minimo un mese dalla firma dell’abbinamento, la coppia deve tornare nel Paese per partecipare all’udienza; infine deve tornare per ritirare i documenti per l’autorizzazione all’ingresso del minore in Italia e portare finalmente con sé il proprio figlio. Tra un viaggio e l’altro trascorre un periodo di tempo variabile che complessivamente si aggira intorno a un mese e mezzo.

Con la nuova proposta, invece, la coppia andrebbe in Federazione Russa per l’udienza, attenderebbe il passaggio in giudicato, prenderebbe i documenti del minore e tornerebbe così in Italia con il bambino.

I due Paesi si dovrebbero impegnare a snellire i tempi di produzione della documentazione necessaria all’iter.

Il seminario che si è chiuso oggi rientra tra le attività previste dall’accordo bilaterale tra i due Paesi per migliorare la formazione e l’aggiornamento di tutti gli attori che operano nel settore adozioni. Lo scorso aprile 2009 si era tenuto a Roma il primo seminario tra le autorità dei due Paesi e gli enti autorizzati che operano nella Federazione Russa.