Educare il Domani. Bullismo e cyberbullismo: la campagna in TV

Parte sulle reti RAI la prima campagna istituzionale per prevenire il disagio tra i giovani. Una battaglia a cui partecipa anche Ai.Bi. Amici dei Bambini con il progetto “Educare il Domani”

È partita il 22 luglio, sulle reti RAI, la prima campagna di comunicazione istituzionale dedicata al contrasto del bullismo e del cyberbullismo giovanile, realizzata dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia. L’iniziativa nasce nell’ambito delle disposizioni della legge n. 71/2017, recentemente aggiornata dalla legge n. 70/2024, e punta a sensibilizzare sia i giovani sia gli adulti sulle gravi conseguenze – fisiche, emotive, relazionali e sociali – di questi fenomeni.

Le parole hanno conseguenze

Il messaggio centrale della campagna è chiaro e diretto: “A volte sembra solo uno scherzo ma non lo è. Le parole e le azioni hanno delle conseguenze. Ferma il bullismo e il cyberbullismo prima che sia troppo tardi”. Un claim potente che accompagna spot emotivi e visivamente incisivi, capaci di dar voce alle vittime, ma anche di aprire uno spiraglio di cambiamento per chi compie atti di prevaricazione, ricordando che anche i bulli possono scegliere un’altra strada.
La programmazione è partita dai canali RAI, sia televisivi sia radiofonici, e proseguirà online sui principali social media, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più vasto, soprattutto tra le nuove generazioni. Il fine è promuovere una cultura del rispetto, del confronto e della condivisione, coinvolgendo anche famiglie, insegnanti e adulti di riferimento, per aumentare la consapevolezza e la capacità di intervento.

Lo spot

 

In linea con questi obiettivi si colloca anche il progetto “Educare il Domani” di Ai.Bi. Amici dei Bambini. Un’iniziativa tesa alla lotta alla povertà educativa e all’esclusione sociale che, tra le tante iniziative e progettualità specifiche, passa anche attraverso il sostegno alle comunità educative per adolescenti e i centri di aiuto alla famiglia “Pan di Zucchero”. Questi ultimi, nati oltre dieci anni fa, rappresentano un punto di riferimento concreto sul territorio per bambini, ragazzi e famiglie, offrendo supporto, ascolto e percorsi di crescita sani e inclusivi. Perché contrastare il bullismo non è solo un dovere, ma un investimento sul futuro.

Il progetto “Educare il Domani”

L’iniziativa mira a contrastare la povertà educativa, l’esclusione sociale e l’indigenza sostenendo le comunità educative per adolescenti e i centri di aiuto alla famiglia “Pan di Zucchero”, ideati da Ai.Bi. oltre 10 anni fa per essere vicina ai bisogni di bambini, ragazzi e famiglie sul territorio.
Per sostenere il progetto Educare il Domani clicca QUI.
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