Febbre. Come misurare la temperatura ai bambini con il termometro a infrarossi?

Indubbiamente più comodo dei termometri tradizionali, l’importante è che si rispettino le giuste distanze

In tempi di pandemia, il termometro a infrarossi per misurare la febbre ai bambini (e non solo) è divenuto un oggetto di utilizzo comune. La comodità, rispetto ai termometri tradizionali, che costringono ad aspettare diversi minuti prima di fornire il risultato della misurazione, è indiscutibile. Molti si chiedono, tuttavia, se, oltre che comodo, sia anche affidabile.

I principali termometri a infrarossi sul mercato hanno più o meno le stesse funzionalità: misurazione della temperatura a distanza, memoria delle rilevazioni precedenti, display, indicatore in gradi fahreneit o centigradi. Per misurare la febbre bisogna pigiare un apposito pulsante, simile a un grilletto. L’apparecchio, per una corretta misurazione, va tenuto da uno a tre centimetri dalla fronte.

Relativamente all’affidabilità, un prodotto venduto con marchio CE dovrebbe esserlo, ma la temperatura tende a variare a seconda che il termometro sia tenuto più o meno vicino alla fronte, ecco perché è importante che siano rispettate le distanze suggerite dal costruttore, sul libretto delle istruzioni. In caso contrario, ovviamente, potrebbe essere influenzata da elementi esterni, come la temperatura dell’ambiente e quindi risultare “falsata”.