Ghana: basta con l’infanticidio. Salviamo i “bambini stregoni”

Alhaji Limuna Mohammed-MuniruSono dei semplici bambini. A volte affetti da qualche disabilità psico-fisica, a volte semplicemente un po’ più vivaci degli altri. Ma sono pur sempre bambini. Eppure alcuni li considerano “stregoni” in Ghana, e ne legittimano l’uccisione.

Un vero e proprio infanticidio, avvallato da superstizione e ignoranza. Secondo la tradizione, la famiglia di un bambino deforme o disabile, sospettato di essere un “bambino stregone”, deve informare gli “uomini intruglio”  sulle condizioni di salute del proprio figlio.

Il padre verrà accompagnato da un indovino, che determinerà se il piccolo sia veramente tale. Confermato il verdetto, per il bambino è la fine. Gli verrà somministrato un liquido velenoso estratto da radici ed erbe, causandone la morte.

Per fortuna le cose stanno lentamente cambiando e alcune organizzazioni non governative si stanno mobilitando per prevenire queste uccisioni assurde. L’associazione Afrikids Ghana, che lavora per i diritti all’infanzia, si è impegnata moltissimo in questa lotta nei distretti del Kessena-Nankana.

Il Ministro della Regione orientale del Ghana, Alhaji Limuna Mohammed-Muniru, ne ha elogiato l’impegno per aver lavorato 12 anni in quell’area e per essere riuscita a fermare questi delitti raccapriccianti.

Mohammed-Muniru ha lanciato un appello a tutti i ghanesi: “Oggi è la giornata per celebrare i lavori e i risultati dei rappresentanti, ma anche della popolazione, dei sette villaggi di Sirigu, Kandiga, Mirigu, Nabango,  Natognia, Yua and Mayoro; dobbiamo festeggiare i successi di Afrikids, dei suoi partner, dei donatori, dei sostenitori e delle persone uniche, piene di ispirazione, e di risorse dei distretti Kassena Nankana”, ha detto il Ministro.

Il Direttore nazionale di Afrikids Ghana, Nicholas Kumah, ha fatto sapere che l’organizzazione ha reclutato 30 anziani del villaggio per farli diventare “Right to Lives Promoters”, cioè promotori del diritto a vivere, per proteggere i bambini, soprattutto quelli affetti da disabilità.

Ha aggiunto che l’associazione continuerà a monitorare la situazione e chi verrà sorpreso  o accusato di essere coinvolto in questa pratica, sarà consegnato alle forze dell’ordine.

 

Fonte: Ghana News Agency