I bambini stregone del Congo hanno ricominciato a sorridere

I “bambini stregone” del Congo, giorno dopo giorno, stanno imparando a superare gli atroci traumi e le paure vissute sulla loro pelle grazie ai sostenitori e agli amici che hanno aderito alla campagna “Magia nera” promossa da AiBi.

Bollati con il marchio della stregoneria per i motivi più assurdi, questi bambini sembravano non avere nessuna possibilità di recuperare fiducia in se stessi e tornare a credere nella possibilità di essere amati da una famiglia.

E invece sembra che per i piccoli “stregoni” di Kinshasa ci sia una possibilità di ricostruire le trame di un’infanzia violata.

Con il sostegno di educatori, medici, psicologi e animatori i bambini stanno imparando gradualmente a non sentirsi più colpevoli e rifiutati. Un’attività particolarmente rilevante, che è stata apprezzata di recente da un’equipe di psicologi, è quella che prevede la realizzazione di laboratori teatrali e di animazione nei Centri per aiutare i bambini a rielaborare il trauma vissuto. Mettendo in scena, con l’aiuto di psicologi, le sofferenze provate i piccoli hanno la possibilità di superare il dolore vissuto e liberarsene così una volta per tutte.

Più di 60.000 le persone che, dal 7 al 27 dicembre 2009, avevano inviato un sms solidale per spezzare l’incantesimo della stregoneria e sostenere la campagna di Ai.Bi. a favore di più di 250 bambini ospiti di cinque Centri di assistenza di Kinshasa (Colk, Mheed, CMC, AESD e CDEPOMV) per aiutarli a riappropriarsi della propria infanzia. Quasi 135mila gli euro raccolti con la campagna di raccolta fondi.

C’è ancora molto lavoro da fare, tante attività da promuovere ma con i nostri progetti cercheremo di restituirgli un’infanzia serena, in attesa che vengano accolti da una famiglia.

Ancora grazie a tutti i sostenitori a nome dei “piccoli stregoni” del Congo.