I problemi dei figli adottivi. Se ne parla a Torino l’11 settembre.

L’aumento delle adozioni internazionali non sempre è stato accompagnato da riflessioni e ricerche sull’inserimento dei figli adottivi. In particolare modo sono mancate indagini sulla delicata fase del post-adozione e sulle problematiche del divenire adulti.

E’ per questo che due enti autorizzati, Cifa e Nova, hanno promosso un’indagine per individuare i problemi che incontrano i figli adottivi e promuovere così modalità di lavoro per superarli.

Il progetto di Cifa e Nova “Adozione internazionale, percorsi e processi di integrazione in Italia e in Piemonte” ha permesso di realizzare un’indagine su circa 800 percorsi adottivi a cui hanno partecipato genitori adottivi e ragazzi adottati (divenuti maggiorenni o già in età adulta) per colmare tale lacuna. L’indagine, realizzata nell’ambito del “Progetto Alfieri” della Fondazione CRT di Torino e coordinata dal professor Piergiorgio Corbetta dell’Università di Bologna, ha utilizzato un punto di vista sociologico ed ha voluto cogliere i nodi significativi del percorso di inserimento sociale dei bambini adottati, evidenziandone fattori problematici e positività.

I risultati emersi disegnano uno scenario complesso, che impone una riflessione agli operatori del settore per migliorare l’accoglienza dei figli adottivi in famiglia e nella società.

Di questo si parlerà sabato 11 Settembre a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti 23, in occasione del convegno “Adozione internazionale. Percorsi e processi di integrazione in Italia e in Piemonte” promosso da Cifa Onlus e Nova. Fra i relatori, oltre ai rappresentanti di Cifa, Nova e i ricercatori che hanno condotto lo studio, vi sarà Piercarlo Pazè, già Procuratore della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni di Torino.