Il Kenya e i giovani delle baraccopoli: meno male che c’è la Francia

Gioventù al computer. Nuove conoscenze e know-how informatico per i giovani kenyoti, grazie all’appoggio dell’Ambasciata francese. Dal 4 ottobre, da quando il Ministero italiano degli Affari Esteri non ha più disponibilità per finanziare progetti di cooperazione allo sviluppo e iniziative per l’infanzia abbandonata e la gioventù, le ONG sono costrette a rivolgersi a paesi più sensibili dell’Italia. Così il prossimo 1 novembre, a Nairobi, partirà il progetto C-You, “Cyber for Youth (cyber per i giovani), accesso a Informazione e Comunicazione Tecnologica per i giovani vulnerabili nel Distretto di Nairobi”, finanziato dal Fondo Sociale per lo Sviluppo dell’Ambasciata Francese. Avrà la durata di un anno.

Ridurre il livello di povertà dei giovani e promuovere la loro inclusione in società, è l’obiettivo. Nello specifico, sarà di sostenere 250 giovani provenienti da diverse baraccopoli di Nairobi, rafforzando un cyber cafè – gestito da un gruppo di care-leavers e chiamato KNCL, creato con la supervisione di Ai.Bi. – acquistando nuovo materiale e predisponendo il trasferimento dello stesso in un luogo più grande, offrendo corsi di computer, per aiutare una generazione abbandonata a introdursi nel mondo delle tecnologie e ad acquisire dimestichezza con la comunicazione del futuro.

I giovani della comunità pagheranno un compenso simbolico. Otto borse di lavoro verranno offerte ai care-leavers, all’interno dello stesso cyber cafè.