Il Natale dei Bambini di strada. 10 milioni in più a causa del COVID: ora sono 250 milioni 

Sono i veri invisibili. La maggioranza di loro non possiede un documento di riconoscimento e a volte, sono vittime fragili di abusi e sfruttamento.

Come hanno trascorso questo Natale i bambini soli e abbandonati? Come lo hanno vissuto quelli ospitati nei centri di accoglienza per minori? Quelli che non hanno mai conosciuto o hanno perso l’abbraccio di una mamma e di un papà?

Come stanno trascorrendo queste festività familiari quei bambini ancora più fragili, i “meninos de rua”, i bambini di strada che vivono soli nelle vie dei quartieri più poveri delle grandi città brasiliane. Un fenomeno purtroppo presente nell’America Latina, in Asia e in Africa?

Nessuno sa per certo quanti siano questi bambini. Secondo le stime dell’Onu sarebbero 250 milioni tra i 5 e i 15 anni di età, ma in un servizio della televisione cattolica TV2000, si apprende che il numero, a causa dell’emergenza sanitaria che sta colpendo non solo la salute ma anche l’economia dei Paesi più fragili, sembra essere in costante crescita, con un aumento di circa 10 milioni di bimbi e ragazzi in difficoltà.

Si tratta di minori estremamente soli. Dormono in strada riparati in scatole di cartone, in luoghi “tranquilli” come parcheggi, stazioni e cimiteri, racconta Tv 2000. Per mettere qualche cosa nello stomaco frugano nell’immondizia nei pressi dei mercati, nelle discariche, rubano.

Sono i veri invisibili. La maggioranza di loro non possiede un documento di riconoscimento e a volte, sono vittime fragili di abusi e sfruttamento.

Che Natale sarà anche per loro? Come poter aiutare questi piccoli?

Attraverso la scuola, l’istruzione, l’impegno quotidiano perché anche questi bambini possano godere del diritto ad un’infanzia serena, ad una famiglia amorevole, ad un futuro migliore.

Ai.Bi. da più di 30 anni si impegna per questo, ogni giorno!