Il piccolo Nikolaj è bloccato in Russia e la Cai non risponde. Giovanardi (Ap): “Ho fatto appello al governo”

giovanardi2Un bambino russo di 3 anni adottato da una coppia italiana è bloccato nel suo Paese perché la Commissione Adozioni Internazionali non rilascia il nulla osta necessario e non risponde neppure ai genitori adottivi e all’ente a cui essi si sono affidati. Se questa situazione di stallo dovesse protrarsi oltre la scadenza del visto dei genitori adottivi, anch’essi attualmente in Russia con il bambino, la coppia dovrà tornare in Italia senza il figlio, che però la Russia non riconosce più come adottabile. Sul caso è intervenuto il senatore di Area Popolare Carlo Giovanardi: “Mi sono rivolto pertanto in aula alla Presidenza del Consiglio, da cui dipende la Cai – ha detto Giovanardi in una nota -, perché solleciti un immediato intervento per far rientrare papà, mamma e il piccolo Nikolaj”.

Nikolaj è, suo malgrado, il protagonista di questa assurda vicenda insieme ai suoi genitori adottivi, i coniugi Maria Martucci e Cesare Di Fonsi, tutti al momento bloccati a Volgograd. Per una serie di intralci burocratici, nonostante sia ufficialmente figlio della coppia, il piccolo, affetto da serie patologie, non può uscire dalla Russia senza il nulla osta della nostra Autorità Centrale. Nonostante gli intoppi burocratici siano in realtà superati, il nulla osta ancora non arriva. Sono 10 giorni che i coniugi Di Fonsi e l’ente a cui essi si sono affidati provano a mettersi in contatto con la Cai. Ma ogni tentativo fino a oggi si è rivelato vano e il rischio che tutti gli sforzi fin qui compiuti per l’adozione di Nikolaj si rivelino vani è sempre più concreto.

 

Fonte: Tribunapoliticaweb