In Toscana i bambini più belli, in Campania quelli più grassi

bimbi romaniaMeno grassi e meno sedentari i bambini toscani. Mangiano meno, mangiano meglio, si muovono di più rispetto agli anni passati. È quanto emerge dall’indagine 2012 ‘Okkio alla Salute’, presentata il 16 ottobre 2013 nel corso di un convegno organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Università’ di Siena e il Creps (Centro di ricerca educazione e promozione alla salute).

Giunto quest’anno alla sua terza edizione, ogni due anni ‘Okkio alla Salute’, condotto dalle Regioni con il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità, fotografa gli stili di vita dei bambini, le loro abitudini alimentari, l’attività’ fisica, per valutare poi le criticità e mettere in atto politiche mirate e interventi efficaci.

Nel 2012 in Toscana il campione è stato di 2.442 bambini di 123 classi della terza elementare. In Italia, sono stati valutati in totale 46.483 bambini. I dati toscani indicano che il 19,6% dei bambini è in sovrappeso, il 6% è obeso e lo 0,9% severamente obeso (la media italiana è più alta: 22,2% sovrappeso, 10,6% obesi).

Diminuisce significativamente anche la percentuale di bambini definiti “fisicamente non attivi”, che passano dal 21,9% del 2008 al 14,7% del 2010 e scendono al 12% nell’ultima rilevazione del 2012.

Dati favorevoli anche per il calo dei bambini definiti “sedentari” (che trascorrono davanti allo schermo più di due ore al giorno), che passano dal 37,8% del 2008 al 33% del 2012.

Quanto all’alimentazione, cresce notevolmente la percentuale di bambini che la mattina fanno una merenda adeguata: 11,2% nel 2008, 27,7% nel 2012. E buone notizie anche per la diminuzione dei bambini che consumano bibite zuccherate e/o gassate almeno una volta al giorno: passano dal 41,3% del 2010 al 36,3% del 2012.

Il giorno dopo la presentazione di questi dati toscani, ne arrivano altri da Caserta diametralmente opposti, da cui si apprende che la Campania è maglia nera dell’obesità dei bambini. I dati snocciolati al convegno intitolato «Un progetto educativo: stili di vita, prevenzione e ricerca del benessere», tenutosi il 17 ottobre nell’aula magna della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), parlano chiaro.

La Campania ha un tasso di obesità infantile del 21%, seguita dal Molise, dalla Sicilia, e dalla Calabria – con una media nazionale del 12%.

Secondo i dati del Ministero della salute, in Italia, per il 2012, il 22% dei ragazzi di 8-9 anni è in sovrappeso e il 10% è obeso; fra questi, il 40% è concentrato nelle regioni centro meridionali. In Campania il dato dell’obesità si attesta sui 750mila minori. Da qui l’esigenza di promuovere nelle scuole un diverso approccio al cibo, partendo dalla valorizzazione della dieta mediterranea e dell’attività fisica.