Kenya. Piccoli chef crescono: tra i fornelli i più piccoli imparano a combattere l’abbandono

piccoli-chef_corso_le-moscerine_4Un adolescente è un piccolo adulto. Impara fin da piccolo abilità e competenze che da grande gli saranno utili e che lo contraddistingueranno dagli altri. Capacità che sviluppa da se o prendendo esempio da chi lo circonda: quegli adulti che “abitano” il suo piccolo mondo.

Ma non tutti i bambini  hanno la fortuna di avere dei punti di riferimento da cui “attingere”, perché o allontanati dalle famiglie o abbandonati dai genitori stessi. E’ proprio a loro che si rivolge Ai.Bi., Amici dei Bambini, attivando dei percorsi di formazione rivolti agli adolescenti.

Si tratta di conoscenze basilari ma utili per migliorare la propria vita come saper cucinare, cucire e guidare. Affinché possano realizzare il loro potenziale pienamente, ci sono anche delle responsabilità che i bambini devono assumere.

In quest’ottica gli assistenti sociali assieme agli operatori del centro del Cottolengo hanno insegnato ai bambini i segreti della cucina. La formazione, previsto dal Progetto MAE fa parte di un percorso per acquisire autonomia (pratica e psicologica) e prepararsi a lasciare gli istituti, è cominciata al centro, dove li hanno aiutati a scegliere la ricetta e preparare la lista della spesa, dopo sono andati al mercato locale che si trova nelle vicinanze per comprare gli ingredienti (verdure, pomodori, cipolle, olio per cucinare e carne). Oltre a comprare le cose, hanno insegnato loro anche come si negoziano i prezzi al mercato.

Poi sono tornati al centro e hanno insegnato tutti i segreti dei grandi chef: dal modo più corretto per tagliare le cipolle e i pomodori a come si misura la quantità giusta di olio nella padella e il tempo che ci vuole prima di aggiungere le cipolle poi i pomodori per fare la salsa per la carne e finalmente quando si buttano dentro le fettine di carne senza rovesciarle in terra!

Infine hanno insegnato loro come si apparecchia il tavolo prima di mangiare che include avere in mente il numero di persone che siedono, i numeri di piatti, la giusta disposizione delle posate e dei bicchieri per ognuno.  E’ stata una lezione molto interessante per i bambini  e alla fine erano molto contenti e non vedono l’ora di imparare un’altra abilità di vita presto.