L’Uomo Tigre e i bambini abbandonati del Giappone

La notizia arriva dal Giappone, dove a Natale un misterioso personaggio che si firma Naoto Date ha dato inizio a una serie di donazioni a bambini ospiti di orfanotrofi e altri istituti sparsi per il Paese.
Naoto Date è l’Uomo Tigre, il personaggio dei manga giapponesi che con una maschera felina combatte contro il male per aiutare i bambini di un ricovero per orfanelli.
La storia ha avuto inizio la mattina del 25 dicembre a Maebashi, una città della prefettura di Gunma, a nord di Tokyo. Qualcuno ha lasciato dieci pacchi rossi pieni di altrettante cartelle davanti alla porta di un istituto per la tutela dei minori, con una lettera d’accompagnamento, firmata “Naoto Date”, che pregava di consegnare i regali ai bambini.
L’idea deve essere piaciuta, perché negli ultimi giorni l’Uomo Tigre si è clonato e moltiplicato, diventando un vero e proprio movimento: i regali a sua firma piovono un po’ dappertutto e su un sito di anime (i cartoni animati tratti dai manga) è comparsa una mappa delle donazioni in continuo aggiornamento. Al posto dei segnaposto c’è ovviamente la mascherina di Naoto Date.


L’ipotesi più accreditata è l’emulazione. Così l’Uomo Tigre (in questo caso nelle fattezze di un signore sui quarant’anni) è comparso anche all’uscio di un orfanotrofio a Okinawa, dopo avere passato in rassegna le isole maggiori. Tra i doni più gettonati, articoli per la scuola, cibo, ma anche contanti e buoni acquisto fino a duemila euro.
Tra gli istituti prescelti, oltre ai ricoveri per orfani, anche scuole e centri per bambini disagiati. L’orfanotrofio della città di Shizuoka ha addirittura ricevuto due donazioni, sei zaini e poi mille euro, probabilmente da due diversi Naoto Date.
Chissà se in futuro l’Uomo Tigre oltre a portare doni ai bambini orfani degli istituti, si porrà anche il problema di trovare per loro dei genitori che li accolgano.
Portare dei regali è un gesto di solidarietà, alla portata di molti, ma lottare per garantire una famiglia a questi bambini abbandonati è davvero un compito da Uomo Tigre.