La Chiesa italiana si interroga sull’accoglienza dei minori abbandonati

padrepio200Semplificare gli itinerari per l’affido e l’adozione, perché la famiglia è il grembo della vita. È lo spirito che anima la settimana estiva di formazione organizzata dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia insieme al Forum delle Associazioni Familiari e alla Caritas Italiana. L’appuntamento iniziato il 19 giugno, proseguirà sino al 22 giugno a San Giovanni Rotondo (FG), nel Centro Congressi Padre Pio. Più di 300 gli iscritti, da diverse diocesi e associazioni familiari. Tra i presenti, anche il vicepresidente dell’Associazione Amici dei Bambini, Giuseppe Salomoni con la moglie Silvana, alcune famiglie adottive Ai.Bi. e il responsabile del centro studi dell’associazione “La Pietra ScartataGianmario Fogliazza, incaricato di coordinare il laboratorio tematico dedicato alla spiritualità dell’affido e dell’adozione.

Il convegno – ha spiegato Don Paolo Gentili, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia – nasce da un’attenta esigenza della Chiesa Italiana alla realtà della nostra Nazione, dove il decremento demografico sta sempre più assumendo un notevole rilievo. In tal senso la riflessione proposta è strettamente collegata al biennio 2014-2015 della Settimana di Studi sulla spiritualità coniugale e familiare dedicata al tema Maschio e femmina li creò (Gen 1,27): le radici sponsali della persona umana. La questione demografica infatti non solo è segno di una scarsa vitalità del nostro Paese, ma anche di una mancanza di fecondità della dimensione sponsale.”

Il convegno, in questo orizzonte,– ha proseguito Gentili – intende sollecitare una maggiore diffusione e una semplificazione degli itinerari per l’affido e l’adozione, con una rinnovata attenzione pastorale a tal riguardo. È l’aver cura l’uno dell’altro nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si prendono cura dei figli, e col tempo i figli diventano custodi dei genitori. Queste parole di Papa Francesco, nell’omelia pronunciata il 19 marzo 2013, ci offrono la luce per accompagnare la circolarità del dono in famiglia, allargando lo sguardo alle periferie esistenziali dell’uomo e ai figli di Dio che attendono l’abbraccio di un padre e di una madre“.

“Così, – ha ribadito don Paolo – attraverso il convegno e i suoi laboratori di condivisione, gli operatori pastorali e i responsabili delle associazioni di spiritualità familiare, a cui la Settimana estiva si rivolge, potranno gettare le basi per un accompagnamento premuroso della fecondità di ogni famiglia e ridare ali di speranza ai bambini senza famiglia”.