La mia Cambogia….

Sua s’dei, a tutti! Anche se sono in Cambogia da poco piú di un mese mi sembra di viverci da molto piú tempo. E’strano come le giornate passino in fretta, sempre piene di impegni ed emozioni nuove da vivere. Tutti i dubbi che possono sorgere prima di una partenza si sono dissolti velocemente perché ogni cosa, esperienza, attivitá lavorativa ha superato quelle che erano le mie aspettative. La Cambogia ti accoglie a braccia aperte e, nonostante tutte le differenze presto la nostalgia di casa svanisce, non hai tempo per pensarci, hai solo davanti una meravigliosa esperienza da vivere a 360 gradi. Ti perdi nei grandi mercati e con la conoscenza di poche parole di khmer e tanta voglia di comunicare interagisci con la gente che é sempre disponibile ad intavolare conversazioni che puntualmente si concludono con grandi sorrisi e molta gestualitá. Ti fai assorbire dal caos e dal traffico delle strade di Phnom Penh, sgattaioli con la tua bici tra moto, macchine e tuk tuk, finché non dimentichi di guardarti indietro e vieni quasi investita! Ecco, forse per questo avró bisogno di un pó di tempo in piú. Ti svegli ogni mattina con la consapevolezza che imparerai qualcosa di nuovo. ll lavoro infatti, svolto sempre con passione, sta rappresentando un percorso di crescita importante. Tante sono le attivitá che sto svolgendo e che mi vengono insegnate ogni giorno. Tra le piú importanti c’é stata senz’altro la scrittura di un progetto di ricerca per l’UNICEF, che mi ha dato la possibilitá di mettermi alla prova, imparare e ora quindi, non ci resta che incrociare le dita sperando che arrivi una risposta positiva. Sto anche imparando molto sulle adozioni internazionali, un ambito che mi ha sempre appassionato ma con cui non ero mai entrata in contatto. Sono sicura che non appena sará possibile visitare le strutture che AiBi supporta, come l’asilo a Kbal Tomnop, al momento impossibile a causa degli allagamenti, tutto il lavoro fatto in ufficio prenderá forma davanti ai miei occhi e sará una grande emozione. A rendere quest’esperienza ancora piú bella é stata l’accoglienza che lo staff di AiBi mi ha riservato facendomi sentire una di loro. E un grazie speciale va a Chiara. Loredana Saponaro