Ucraina. Le ludoteche di Ai.Bi. – Amici dei Bambini: oasi di speranza per bambini e ragazzi vittime della guerra

Dall’inizio della guerra sono state realizzate, nell’ambito della campagna BAMBINIxLAPACE, ludoteche fisse e mobili in diverse città della Ucraina e della Moldova. Un intervento prezioso per curare le ferite della guerra e mantenere viva la speranza di un futuro possibile

Che cos’è una ludoteca? La domanda è apparentemente banale, ma la risposta, a seconda del contesto di riferimento, può variare tantissimo. Perché se in Italia, o in altri Paesi d’Europa, la ludoteca è semplicemente un luogo in cui ritrovarsi, passare qualche ora in amicizia, magari sfidandosi in un gioco; ci sono posti (e situazioni) nel mondo in cui la ludoteca è molto, molto di più. È un luogo in cui trovare pace e sicurezza; dove conoscere persone che arrivano da esperienze difficili come le tue, e altre che sono lì apposta per accogliere e confortare; dove trovare una motivazione in più per il presente e, soprattutto, una spinta per il futuro. Dove riuscire a fermarsi un attimo, curare le ferite provocate dalla guerra, la lontananza da casa, la fatica… e porre le basi per ripartire.

Le ludoteche del progetto BAMBINIxLAPACE

Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, il progetto BAMBINIxLAPACE ha sempre dato alle ludoteche un ruolo centrale. Ne sono state aperte diverse, tanto in Ucraina quanto in Moldova, sia in situazioni di emergenza come i campi profughi, sia in strutture fisse destinate a rimanere a lungo, sia, ancora, allestendole all’interno di speciali Ludobus della Pace capaci di raggiungere anche i villaggi più lontani e al di fuori delle rotte più battute dagli aiuti.
Nelle prime settimane di conflitto, un primo punto di riferimento di questo tipo è sorto a Volodarka, cittadina un centinaio di km a sud-ovest di Kiev, dove prosegue tutt’ora e dove Amici dei Bambini già era presente da tempo con un progetto di Adozione a Distanza.
Una ludoteca è stata aperta anche nella capitale, per la precisione nel distretto di Obolon, mentre sempre nell’oblast di Kiev, a sud della città, un altro “Punto Ai.Bi.” è stato allestito a Karapyshi.
Nelle stesse settimane, nella vicina Moldova, è stata allestita la ludoteca all’interno del campo profughi del villaggio di Carpineni.
Con il proseguire del conflitto, le attività sono state implementate e razionalizzate, seguendo il flusso delle necessità dei profughi e tutelando la sicurezza degli operatori.
Per raggiungere il maggior numero di località, dunque, sono state create due ludoteche “mobili”, allestendo quelli che sono stati chiamati “Ludobus della Pace”. Il primo ha percorso le strade dell’Ucraina, sempre tenendo come epicentro la città di Kiev, il secondo ha battuto il territorio della Moldova, Paese che ha accolto il più alto numero di profughi ucraini in rapporto alla propria popolazione.
Oggi, in Moldova ci sono altre 5 ludoteche “fisse”: a Edinet, Donduseni, Anenii Noi, Stefan Voda, e Causeni.

Un luogo dove venire accolti e curare le ferite emotive

Tutti questi luoghi offrono ai bambini la possibilità di apprendere attraverso il gioco, unendo attività ludico-ricreative con lo sviluppo di competenze sociali, emotive e cognitive. Ogni ludoteca è dotata di giochi, puzzle, libri e materiali didattici che stimolano la creatività e il pensiero strategico, facilitando l’inserimento dei bambini provenienti da contesti culturali differenti e traumatici. In questo modo, le ludoteche diventano anche un punto di riferimento per le famiglie dei minori, certe di poter trovare, qui, qualcuno con cui condividere esperienze, paure e difficoltà, e venire supportati tanto dal punto di vista pratico quanto da quello emotivo.
Proprio la cura dei traumi emotivi subìti è uno degli obiettivi più importanti che vengono perseguiti da Ai.Bi. che, grazie anche all’esperienza maturata in precedenti contesti di guerra (come, per esempio, nel Balcani) ha ormai una consolidata conoscenza delle dinamiche positive che si possono instaurare in questi ambienti per favorire la ripresa psicologica e combattere il danno da stress post traumatico, una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche.
In questo, le ludoteche sono più che mai simbolo di rinascita e di speranza; oasi di “normalità” nelle quali i bambini possono riscoprire il valore della serenità e della socializzazione, fondamentali per costruire un futuro migliore.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da tre anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA