Mattesini (Pd): “Necessario un vero coordinamento tra i servizi per l’infanzia”

MATTESINIUn “libro bianco” sull’infanzia e l’adolescenza: uno strumento conoscitivo che raccolga in modo organico dati e mezzi necessari per coordinare i vari interventi a favore dei minori, in modo che non siano più frammentati e diversi da un territorio all’altro. È questa la proposta che il Senato ha rivolto al governo venerdì 28 novembre, approvando la mozione  numero 1-00328, presentata dalla senatrice del Partito Democratico Donatella Mattesini e firmata da altri 45 parlamentari.

Con la mozione Mattesini si impegna quindi il Governo a elaborare un “Libro bianco sull’infanzia e l’adolescenza”, “quale strumento conoscitivo delle politiche” per i più giovani “che individui mezzi idonei a dar luogo a politiche di sistema anche mediante un unico sistema informativo di raccolta organica dei dati, operativo a livello interministeriale e a più livelli istituzionali”. Il “Libro bianco” sarebbe quindi funzionale alla creazione di un coordinamento tra i diversi interventi a favore dell’infanzia, la cui frammentazione, fino a oggi, non ha potuto produrre un “sistema di politiche e di servizi conosciuti, monitorati, validati e valutati”.

“Oggi non esistono, nei fatti – ha detto la prima firmataria della mozione -, politiche per l’infanzia e l’adolescenza integrate e coerenti, ma solo ‘filiere’ indipendenti che agiscono secondo logiche distinte e separate”.

La frammentarietà degli interventi e la mancanza di una programmazione integrata tra le istituzioni, insieme all’aumento vertiginoso della povertà, sono state le ragioni che hanno spinto un cospicuo gruppo di senatori a presentare la mozione a Palazzo Madama.

I numeri, del resto, sono drammatici. In Italia, infatti, i minori a rischio povertà sono il 28% del totale, il 6% in più della media europea. Il 13,8% dei  minori italiani, pari a circa un milione e 400mila, vivono in condizioni di povertà assoluta, a cui vanno aggiunti altri 2milioni e 400mila che si trovano in situazioni di povertà relativa. E i dati sono in aumento in tutte le regioni, con un peggioramento più marcato per le famiglie numerose. Le conseguenze di tale situazioni sono drammatiche: maltrattamenti, dispersione scolastica, lavoro minorile, pedofilia, dipendenze, disagio psicologico, abbandono. Tutte piaghe contro le quali l’iniziativa politico-istituzionale si è rivelata fin’ora “inadeguata e inefficace”, come si legge nel testo della mozione, “con un ininterrotto definanziamento e un utilizzo dispersivo dei fondi”.

“Si dice spesso che i minori e i giovani siano il nostro futuro – afferma Mattesini -. Io dico no, perché i bambini e gli adolescenti vivono adesso, ed è ora, non domani, il tempo in cui dobbiamo dare loro risposte. E sarà la qualità delle risposte di oggi che determinerà il loro futuro, ma anche quello del nostro Paese”.

A partire dalla mozione Mattesini è stato poi presentato e anch’esso approvato un ordine del giorno del senatore Aldo Di Biagio, vicecapogruppo di Per l’Italia, specificamente centrato sulla questione dei minori stranieri non accompagnati, per i quali si è chiesto al governo di agevolare l’accoglienza familiare temporanea, individuando per essa un canale privilegiato rispetto a quella in comunità.