Moldova: prosegue il lavoro dell’equipe

Il problema dei bambini istituzionalizzati è attuale in tanti paesi, indifferentemente dello sviluppo economico o sociale. Per la Moldova, questo fenomeno si presenta piuttosto come un campo che ha bisogno di tanti investimenti economici ed umani. Nonostante le istituzioni residenziali siano state originariamente pensate come delle strutture di accoglienza e sostegno temporaneo, alla fine, si sono trasformate nelle vere case per i bambini in difficoltà familiare che, non ci provano neanche ad impegnarsi nella riattivazione dei legami familiari con i parenti di questi bambini.

Questo è il motivo per il quale, spesso i ragazzi lasciano le strutture residenziali solo al raggiungimento dei 16 anni o della maggiore età, allorquando sono troppo grandi per rimanerci, ma troppo piccoli per camminare da soli.

Il Centro Servizi Sociali al Bambino e alla Famiglia è stato pensato come un servizio di sostegno per questi ragazzi, che va loro incontro con diverse forme di supporto e aiuto nel processo della riattivazione dei legami con la società, ed anche nel processo di assunzione al lavoro. Pertanto viene convocata l’equipe multidisciplinare nell’ambito della quale è discusso ogni caso, con la possibilità d’individuazione delle potenziali soluzioni.

Sia nel caso dell’integrazione familiare del minore, che nel caso della professionalizzazione di un giovane care leavers, viene redatto un piano d’intervento individualizzato, il che aiuta molto nell’organizzazione del lavoro e responsabilizza anche il beneficiario che è coinvolto nella stessa misura nell’implementazione di tale piano. Tant’è vero che, nella maggior parte dei casi, la soluzione arriva proprio dalla rete sociale dei nostri beneficiari. Ecco perché ci avvaliamo anche del supporto e delle risorse che ci si mettono a disposizione per aiutare questi giovani.

All’equipe multidisciplinare partecipa anche l’autorità tutelare, il rappresentante della Direzione Municipale per la Protezione dei Diritti del Bambino, nostri partner e, ovviamente lo staff del nostro Centro. I casi dei quali ci occupiamo sono diversi, laddove non è possibile realizzare un’integrazione familiare, provvediamo all’integrazione dei bambini nelle famiglie allargate, tutori, o di trovare altre possibili forme di protezione familiare.

Ciascuno degli specialisti ha un proprio contributo nella soluzione dei casi e già, dopo un anno di lavoro con queste categorie di ragazzi, possiamo elencare risultati positivi.

Ci auguriamo di poter creare più legami di collaborazione con più fattori attivi nel campo della protezione dei diritti del minore, in modo da poter garantire sempre più famiglie a quei bambini che non ne hanno una.