Mondiale dei figli, Francia 800mila, Italia 474mila

‘Mondiale’ dei figli: la Francia batte l’Italia 800mila a 474mila

Tasso di natalità ai minimi storici, poca attenzione del Governo e delle istituzioni a politiche strutturali che favoriscano la natalità, a vantaggio di misure intese come contributi assistenziali e di contrasto alla povertà. Forum Famiglie Piemonte: “Servirebbe piano strutturato, risposta di sistema”

Mondiale dei figli, Francia 800mila, Italia 474milaFrancia batte Italia 800mila a 474mila: è il risultato del fantomatico ‘Mondiale dei figli’ tra noi e il Paese transalpino. Un esito che dovrebbe far drizzare le antenne alle nostre istituzioni di governo. Perchè la famiglia è in crisi e sotto attacco.

Il grido di allarme è stato lanciato dal presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Piemonte, Adriano Frascaroli, nel corso di un convegno organizzato a Torino dal Partito Democratico. Frascaroli precisa subito la questione: “Non parlo delle unioni civili – spiega – ma dell’indifferenza della politica, che solo ora, con molto ritardo e in modo non sistematico, sta iniziando a rendersi conto di una situazione grave“. Il riferimento è al tasso di natalità, precipitato ai minimi storici, con 12mila nascite in meno, nel 2016, rispetto all’anno precedente, per un totale di 474mila nuovi bambini. Poco più della metà di quelli venuti alla luce oltralpe, dove tuttavia – dopo anni di interventi di sostegno alla famiglia, la media ha raggiunto i due figli per donna. Ma la Francia, spiega Frascaroli, “spende per le politiche familiari il 3% del Pil. L’Italia meno dell’1%. Mancano misure che assicurino una compatibilità lavoro-famiglia. E i prodotti per l’infanzia da noi costano dal 30% al 50% in più che in molti Stati esteri”.

Il presidente del Forum Famiglie piemontese aggiunge che anche i pochi aiuti che restano “sono vissuti come contributo assistenziale e misure di contrasto alla povertà. Servirebbe invece un piano strutturato, una risposta di sistema” che sappia discriminare, ad esempio, tra un bonus bebè ancora a rischio riconferma e gli “incentivi a chi cambia il televisore o ristruttura il giardino”.

Fonte: Famigliacristiana.it