Otri di speranza: l’adozione apre alla nuova vita

Perché ci sentiamo così “vecchi” senza figli? E perché ci spaventa così tanto un’adozione? Sono questi i temi della meditazione proposta per sabato 7 luglio dalla Responsabile Ai.Bi. delle attivita di formazione per le coppie dell’Emilia Romagna e della Toscana, Silvana Simoni, in occasione del rosario per i bambini abbandonati.

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 9,17)
«Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l’uno e gli altri si conservano».

Commento
Cristo vuole donarci un vino nuovo attraverso un’esperienza particolare della nostra vita che ci apre alla grazia.
L’accoglienza è per molte famiglie una fonte di trasformazione. La sterilità diventa feconda, il pensiero di fare una cosa buona si evolve. Ci si accorge di ricevere un immenso dono, non si è più uguali a prima, si è diventati “otri nuovi”.
Molte coppie sono spaventate, il desiderio di genitorialità si scontra con “otri” di pessimismo, pieni di scoraggiamento, vuoti dello slancio verso la salvezza.
“Otri vecchi” che non possono accogliere il vino nuovo di Gesù, quello che porta la gioia, l’entusiasmo del divenire genitori di una creatura sola.
Come non accorgersi della straordinaria avventura dell’accoglienza che non riempie contenitori di atti eroici, ma otri di vita autenticamente vera, nella pienezza dell’amore quotidiano.

Preghiamo:

Nel 1º mistero contemplando la resurrezione di Gesù, preghiamo perché ogni vita possa godere dell’amore di una mamma e di un papà;

Nel 2º mistero contemplando l’ascensione del Signore, preghiamo perché ogni mamma che ha donato la vita possa essere certa che il suo bambino stia crescendo nell’amore;

Nel 3º mistero contemplando la discesa dello Spirito Santo, preghiamo perché il principio dell’accoglienza possa essere universalmente riconosciuto;

Nel 4º mistero contemplando Maria assunta in cielo, preghiamo la madre di tutte le mamme perché ci dia sempre la forza ed il coraggio e la grazia di collaborare al progetto di salvezza di ogni bambino;

Nel 5º mistero contemplando Maria nella gloria del cielo, preghiamo perché nella vita quotidiana ogni famiglia accogliente non finisca mai di sperimentare l’amore infinito di Dio che attraverso i piccoli rivela il suo volto.