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I bambini al mare devono giocare, non morire. Fai come Nino Frassica: dona al 45507

Fai anche tu come Nino Frassica: dal 17 settembre al 3 ottobre dona 2 euro con un sms solidale o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare. Con questo piccolo gesto ci aiuterai a restituire un’infanzia felice ai bambini costretti ad attraversare il mare e contribuirai al sogno di un futuro di pace per i bambini siriani: per loro, infatti, Ai.Bi. costruirà un nuovo ospedale pediatrico “sicuro”, il primo sotto una collina. GUARDA LO SPOT

Salerno. Riprende la recita del Rosario per i bambini abbandonati: “Un incontro sorprendente con il mistero dell’Adozione”

Dopo la pausa estiva, riprende anche a Salerno la recita comunitaria del Santo Rosario per i bambini abbandonati di tutto il mondo. Come hanno fatto il primo sabato di settembre tutti gli altri Gfl d’Italia, anche quello della Campania riprende questa pratica che vede le famiglie adottive e affidatarie unite in preghiera per i piccoli privi dell’amore dei genitori.

Roma. Al Museo dell’Altro e dell’Altrove arriva “UEntro”: l’opera di Palù de Andrade dedicata anche ai bambini della Siria

Legno e foto digitali, colore e bianco e nero: un mix cromatico, di materiali, di tradizionale e moderno diventa simbolo dell’accoglienza e della convivenza pacifica tra popoli. Non a caso, l’autrice dell’installazione artistica ha dedicato la sua opera anche alla campagna Bambini in Alto Mare.

Gesù ci mette in guardia dall’ingordigia: con la bocca troppo piena non saremmo più capaci di accogliere la Parola di Dio

Al centro di questa domenica c’è una Parola molto bella. E al culmine di questa Parola c’è una parabola di Gesù, che è tipica del Vangelo di Luca. Come sempre, ci è chiesto di ascoltare e di gustare nel profondo questa Parola, per lasciarci interrogare e interpellare da essa come da una luce che si accende nel cammino della vita.

Emergenza Misna. Accoglienza familiare ai minori in arrivo

Sempre più elevato è il numero dei minori – talora di bambini di età inferiore ai dieci anni – che vengono raccolti in mare, mentre rischiano il naufragio, e trasferiti nelle nostre zone costiere: 16.800 in otto mesi, secondo le stime dell’Ismu. Non risulta che sia in atto una vera e propria ‘campagna’ per la sensibilizzazione delle famiglie italiane affinché si facciano carico, per qualche tempo, dell’accoglienza di minori stranieri.

Vivo all’estero: posso sostenere comunque la campagna Bambini in Alto Mare?

Vi scrivo dalla Svizzera e precisamente da Zurigo, dove mi sono trasferito da 4 mesi per ragioni di lavoro. I miei genitori, rimasti in Italia, qualche giorno fa mi hanno informato della vostra bella iniziativa dell’sms solidale a favore della campagna che si propone di aiutare i bambini siriani, vittime della guerra. – Risponde l’Ufficio Stampa

Frassica, Laudadio, Guzzanti, Lanfranchi e Amaral: dalla tv al cinema alla radio per dire “I bambini a mare devono giocare, non morire!”

Da Max Laudadio a Sabina Guzzanti, da Roberta Lanfranchi a Frassica a Gaia Amaral, da Tony Canto a Tiziano Russo e ancora Laura Tangherlini, Salvo La Rosa e tanti altri amici ancora. Dalla tv al cinema passando dalla radio: i diversi linguaggi della comunicazione e delle arti si uniscono in un unico appello. Dona al 45 507 per  costruire in Siria il primo ospedale pediatrico dentro la roccia e offrire la giusta accoglienza alle migliaia di minori stranieri non accompagnati che continuamente arrivano sulle nostre cose.

Griffini (Ai.Bi.): “I bambini della Siria non sono lontani, ma al centro del nostro cuore. Per loro doniamo al 45507”

“Pensiamo ai bambini della Siria che sono costretti a sfidare il Mediterraneo”. Il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini ci invita a dedicare un minuto del nostro tempo alle piccole vittime della guerra e a donare 2 o 5 euro con un sms o una chiamata a rete fissa al numero 45507: “Il numero per dare un futuro ai bambini siriani con la campagna Bambini in Alto Mare”. Per loro, Ai.Bi., sta realizzando il primo ospedale pediatrico sicuro, sotto una collina. GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO