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Cina. Marzia e Francesco Lepore: “La nostra bambina è stata trovata in una culla termica, estremo gesto di rispetto per la vita. Così Sara Ning è rinata come figlia”

Sara Ning oggi ha 18 mesi e dal 19 dicembre del 2015 vive in Italia, in un mondo fatto di amore e di certezze per il futuro. Quelle certezze rappresentate da mamma Marzia, papà Francesco e la loro bella e calda casa di Fiumicino, alle porte di Roma. Sono i coniugi Lepore, che hanno attraversato il mondo per dare a Sara Ning quello che le mancava: una famiglia.

Torino. Alle 3 di notte squilla il campanello: sulla porta una bambina di poco più di un anno ma con tanto bisogno di accoglienza

Nel cuore della notte, quando ormai le luci di casa sono spente e i bambini dovrebbero essere a dormire il cellulare di servizio della Casa Famiglia “Il Sorriso” inizia a suonare: un numero privato, la voce di un operatore che avvisa che una bimba di poco più di un anno – attualmente collocata presso un ospedale – ha bisogno della cure di una famiglia.

Adozioni, i veri nodi da sciogliere

Fino a pochi giorni fa per la politica italiana non c’era nulla di più importante delle unioni civili. Urgente, urgente, urgente approvare la legge, stepchild adoption compresa. Poi, vista l’impossibilità dell’obiettivo massimalista, altrettanto urgente portare a casa comunque un risultato positivo, pur senza stepchild. Ora in testa agli obiettivi del governo è balzata la legge sulle adozioni.

Il mondo dei social insorge. “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?” “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine” “Shock tra i ragazzi adottati”

Le pesanti dichiarazioni al sapore di accuse della vicepresidente della CAI, Silvia Della Monica, non sono passate inosservate neanche al popolo dei social che insorge “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?”, “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine”. E soprattutto si chiede chiarezza e trasparenza e non semplici proclami. Ma dalla Cai tutto tace.

Sostegno a distanza per Siria. Terza distribuzione di ceste alimentari: lenticchie, riso, patate e pane per altri 7 mila sfollati. Fino ad oggi sostenute 24 mila vittime della guerra

 Sostegno a distanza Siria. “Che colpa abbiamo? I miei bambini possono mangiare solo foglie ed erba. Stanno morendo. Per misericordia, aiutateci”. “Ci sono bambini che sembrano scheletri – raccontano gli operatori sul posto -. Non c’è un bambino che non abbia gli occhi incavati, persi nel vuoto per la fame” Cosa si può fare? La risposta sta nel Sostegno a distanza Siria anche grazie al quale Ai.Bi, Amici dei Bambini ha dato il via alla terza distribuzione di ceste alimentari: anche questa volta abbiamo distribuito 1.160 ceste a oltre 7.000 mila persone.

Dalla Siberia al Vesuvio: la magia dell’accoglienza incontra la favola di Rapunzel

Ultimi giorni del musical Rapunzel a Napoli: lo spettacolo sarà al Teatro Augusteo fino a domenica 6 marzo, dove saranno presenti anche i volontari di Ai.Bi. con il banchetto informativo e la distribuzione dei Chicchi di Felicità. Lorella Cuccarini, protagonista di Rapunzel nel ruolo di Madre Gothel, è felice di incontrare i volontari e le famiglie adottive di Ai.Bi.: qui con i D’Angelo – Auligine che hanno adottato con Ai.Bi. in Siberia.

La distanza si vince via skype…e l’attesa sembra meno lunga

Congratulazioni nicchia,noi tra un viaggio e l’altro ci tenevamo in contatto telefonicamente con la nostra bimba,avevamo trovato una ragazza bulgara che ci faceva da interprete e ogni 15 giorni telefonavamo in Bulgaria e la nostra amica parlava con la signora affidataria e ci dava tutte le notizie sulla bimba, poi parlavamo con la bimba, anche se non ci capivamo bene era importante sentire la voce reciprocamente.