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Torino. Alle 3 di notte squilla il campanello: sulla porta una bambina di poco più di un anno ma con tanto bisogno di accoglienza

Nel cuore della notte, quando ormai le luci di casa sono spente e i bambini dovrebbero essere a dormire il cellulare di servizio della Casa Famiglia “Il Sorriso” inizia a suonare: un numero privato, la voce di un operatore che avvisa che una bimba di poco più di un anno – attualmente collocata presso un ospedale – ha bisogno della cure di una famiglia.

Adozioni, i veri nodi da sciogliere

Fino a pochi giorni fa per la politica italiana non c’era nulla di più importante delle unioni civili. Urgente, urgente, urgente approvare la legge, stepchild adoption compresa. Poi, vista l’impossibilità dell’obiettivo massimalista, altrettanto urgente portare a casa comunque un risultato positivo, pur senza stepchild. Ora in testa agli obiettivi del governo è balzata la legge sulle adozioni.

Il mondo dei social insorge. “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?” “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine” “Shock tra i ragazzi adottati”

Le pesanti dichiarazioni al sapore di accuse della vicepresidente della CAI, Silvia Della Monica, non sono passate inosservate neanche al popolo dei social che insorge “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?”, “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine”. E soprattutto si chiede chiarezza e trasparenza e non semplici proclami. Ma dalla Cai tutto tace.

Sostegno a distanza per Siria. Terza distribuzione di ceste alimentari: lenticchie, riso, patate e pane per altri 7 mila sfollati. Fino ad oggi sostenute 24 mila vittime della guerra

 Sostegno a distanza Siria. “Che colpa abbiamo? I miei bambini possono mangiare solo foglie ed erba. Stanno morendo. Per misericordia, aiutateci”. “Ci sono bambini che sembrano scheletri – raccontano gli operatori sul posto -. Non c’è un bambino che non abbia gli occhi incavati, persi nel vuoto per la fame” Cosa si può fare? La risposta sta nel Sostegno a distanza Siria anche grazie al quale Ai.Bi, Amici dei Bambini ha dato il via alla terza distribuzione di ceste alimentari: anche questa volta abbiamo distribuito 1.160 ceste a oltre 7.000 mila persone.

Dalla Siberia al Vesuvio: la magia dell’accoglienza incontra la favola di Rapunzel

Ultimi giorni del musical Rapunzel a Napoli: lo spettacolo sarà al Teatro Augusteo fino a domenica 6 marzo, dove saranno presenti anche i volontari di Ai.Bi. con il banchetto informativo e la distribuzione dei Chicchi di Felicità. Lorella Cuccarini, protagonista di Rapunzel nel ruolo di Madre Gothel, è felice di incontrare i volontari e le famiglie adottive di Ai.Bi.: qui con i D’Angelo – Auligine che hanno adottato con Ai.Bi. in Siberia.

La distanza si vince via skype…e l’attesa sembra meno lunga

Congratulazioni nicchia,noi tra un viaggio e l’altro ci tenevamo in contatto telefonicamente con la nostra bimba,avevamo trovato una ragazza bulgara che ci faceva da interprete e ogni 15 giorni telefonavamo in Bulgaria e la nostra amica parlava con la signora affidataria e ci dava tutte le notizie sulla bimba, poi parlavamo con la bimba, anche se non ci capivamo bene era importante sentire la voce reciprocamente.

Le accuse della vicepresidente Cai. Briziobello: “Parole sconcertanti che possono avere un effetto devastante sull’adozione internazionale. Intervenga Renzi”

Il carico pesante, la presidente-vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali Silvia Della Monica, l’ha già calato due volte. In entrambi i casi con dichiarazioni pesanti che avevano tutto il sapore di accuse, rimanendo però sempre nel vago e senza fare nomi. Ed era prevedibile che le sue parole – pronunciate a novembre 2015 a un convegno bolognese su adozione e affido e poi, il 26 febbraio 2016, in un’intervista all’emittente toscana Controradio – avrebbero generato reazioni forti. Che non si sono fatte attendere. Di  parole “sconcertanti, sciagurate, generiche e prive di soggettività” parla, già a inizio marzo, Paolo Briziobello

Cina. A 2 anni Huang è stato trovato tra i binari di una stazione ferroviaria…da allora sono passati 7 anni : ora non ce la fa più a vivere senza una sua famiglia !

A due anni è stato trovato tra i binari di una desolata stazione ferroviaria della Cina. Così come un pacco dimenticato da qualche viaggiatore solitario e frettoloso. O da una mamma disperata che ha ritenuto fosse il posto più sicuro a cui affidare il proprio figlio. Là sicuramente qualcuno si sarebbe accorto di lui e se ne sarebbe preso cura. Ora è in un istituto…ma aspetta te. Leggi la sua storia.