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Siria. Gaia Amaral in prima linea per la campagna di prevenzione all’emigrazione di Ai.Bi. “Aiuta i bambini e le loro famiglie a non sfidare il mare”

Sad a distanza Siria. “Io non voglio andare via è la campagna di sostegno a distanza promossa da Ai.Bi. Se anche tu li aiuti, i bambini e le loro famiglie possono vivere in Siria senza essere costretti a sfidare il mare. Io Gaia Amaral ho fatto un sostegno a distanza! Fallo anche tu. Visita il nostro sito www.aibi.it”.  Poche e chiare righe per esprimere un concetto semplice ma in grado di salvare tante vite umane. I bambini e la famiglie siriane non vogliono lasciare la propria terra, vogliono crescere e vivere là dove hanno le loro radici. Non vogliono affrontare viaggi estenuanti, delle vere e proprie odissee dall’epilogo molte volte drammaticoNon vogliono sfidare il mare senza alcuna certezza di arrivare sani e salvi.

Le Iene. “La giungla delle adozioni internazionali”.

“Silvia della Monica dove sei?” Questo il fil rouge del servizio de Le Iene andato in onda ieri sera, 31 marzo, dal tema “La giungla delle adozioni internazionali”. Sabrina Nobile ha intervistato varie coppie adottive del Congo; Maurizio Faggioni, presidente di Bambini di Chernobyl Onlus, ha cercato invano di parlare con la presidente/vicepresidente della Cai, Silvia Della Monica. Guarda il video del servizio.

Sindaci italiani contro le unioni gay: “L’obiezione di coscienza è un nostro diritto”

I sindaci “disobbedienti” non si arrendono e anche dopo l’approvazione al Senato del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, molti amministratori e funzionari sono sul piede di guerra. Sono numerosi, infatti, i primi cittadini e altri funzionari che chiedono l’obiezione di coscienza in merito alla celebrazione delle unioni gay. Ieri, 31 marzo 2016, è stato presentato  alla Camera, l’emendamento a firma di Fabrizio Di Stefano deputato di Forza Italia, raccogliendo l’appello di ProVita,

Siria. Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. “I siriani credono in un Paese presto libero, aiutiamoli. Un’intera generazione di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura”

“Le persone non hanno solo bisogno di cibo, acqua e cure mediche ma anche di protezione e sicurezza, oltre che di maggiore stabilità. I siriani non possono essere lasciati soli e non possono sentirsi abbandonati. Un’intera generazione intera di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura. I bambini non sanno come si gioca”. A parlare è Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. in Siria intervistato da Vita.it .

Congo, l’attesa infinita. Adozioni nel caos

Convocazioni informali, telefonate notturne, rimpalli di responsabilità, velate intimidazioni. La già complicata vicenda delle adozioni in Congo nelle ultime settimane s’è trasformata in un indicibile rompicapo di cui le famiglie adottive sono vittime impotenti.

Adozioni in RDC. Sottosegretario Amendola: “Sinora sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi”

Sinora  sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi” . E’ netto il  sottosegretario Vincenzo Amendola, con delega alle Adozioni Internazionali nella sua risposta all’interrogazione presentata dal deputato Emanuele Scagliusi (M5S) inerente il “mistero” dei numeri dei bambini pronti per arrivare in Italia dalla Repubblica democratica del Congo. E ancora l’inefficienza della Cai, che non si riunisce da due anni lasciando minori e famiglie in attesa di riposte che purtroppo non arrivano.

Adozione internazionale. Così è un pasticcio. Qualcuno risponda a queste domande

Premessa indispensabile. Speriamo con tutto il cuore che il caso Congo si risolva in tempi brevissimi e che le oltre cento famiglie che attendono di abbracciare i loro figli possano al più presto cominciare una nuova vita insieme ai loro piccoli, dopo le sofferenze, le attese angoscianti, le vessazioni psicologiche subite in questi anni.