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Sostegno a distanza Nepal. Piccoli poliglotti grazie a un SaD

I bambini del Centro Paani in pochi mesi imparano a scrivere tutti i caratteri sia dell’alfabeto nepalese che di quello inglese e i numeri da 1 a 15. Per la felicità delle loro maestre e delle loro mamme, tengono i quaderni ben ordinati e svolgono tutti i compiti scolastici, preparandosi a diventare gli uomini e le donne di domani. Piccoli grandi miracoli del Sostegno a Distanza Nepal.

Le difficoltà di conciliazione lavoro/famiglia per la donna italiana

La grave crisi economica che ha attraversato il Paese per lunghi anni e dalla quale stenta ancora ad uscire, ha avuto un impatto del tutto particolare sulla vita professionale delle neo-madri. Lo sottolinea l’ISFOL in una indagine presentata il 10 dicembre, nella quale si ricordano i dati diffusi nei mesi scorsi dall’ISTAT sulle donne che perdono il lavoro alla nascita di un figlio.

Family Day. Cecchetti (Ai.Bi. Veneto): “Ci si impegna solo per i diritti degli adulti, mentre i decreti vincolati chiudono le porte dell’accoglienza a tanti bambini”

Se i bambini da soli non riescono a fare sentire la propria voce, questa volta al loro fianco avranno centinaia di migliaia di famiglie pronte a risvegliare le coscienze sui diritti dei minorisempre più largamente disattesi. È questo il senso del Family Day secondo Massimo Cecchetti, coordinatore regionale di Amici dei Bambini in Veneto.

Ddl Cirinnà. Il Forum delle Famiglie: “Prima i diritti del bambino poi quelli degli adulti”

Il ddl Cirinnà va riscritto perché non tiene conto dell’elemento più fragile, il bambino”. Questo il pensiero del Forum delle Famiglie che, nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 26 gennaio al Senato, e attraverso alcune tra le più importanti associazioni che si occupano di adozione e affido in Italia ha cercato di spiegare le ragioni della sua contrarietà alla luce del dibattito imminente.

È stato più semplice l’ adozione del fratello di 8 anni rispetto a quella dei fratellini piccoli

Noi abbiamo adottato 9 anni fa 3 bambini. Il maggiore aveva 8 anni, oggi quasi 17 anni. La sua adozione è stata infinitamente più semplice rispetto all’adozione dei fratelli, decisamente più piccoli: e lo dico nonostante abbiamo vissuto un anno di adolescenza molto “forte”. Ma è stato un anno, un pezzo di strada su un percorso nel complesso “facile”. Ma mio figlio era un bambino che aveva ricevuto accudimento nei primi anni di vita, che era ben consapevole del perché andava in adozione, che desiderava una famiglia, che sapeva verbalizzare i ricordi, senza problematiche aggiuntive rispetto a quelle specifiche dell’adozione.

Roma, “Donne per le donne”. Tutto il rosa della politica, della cultura e della società civile dice no all’utero in affitto

Un evento tutto “in rosa” per difendere la libertà di migliaia di donne schiavizzate dall’assurdo mercato del figlio a tutti i costi. Questo sarà la conferenza stampa Donne per le donne. Le donne della politica, della cultura e delle società civile dicono no all’utero in affitto che si terrà giovedì 28 gennaio a Roma.

Sostegno a distanza. Hussein, 16 anni “Una terra straniera è come quando tuo, padre sposa un altra donna: non sarà mai tua madre”

Nella fiumana umana di migranti che arrivano continuamente in Grecia dai Paesi in guerra del Medio Oriente, ci sono migliaia di minori non accompagnati (Misna) che hanno compiuto un arduo viaggio da soli. Come le centinaia di piccoli siriani che hanno perso la famiglia a causa della guerra o sulla via per l’Europa. Proprio contro questa ingiustizia Ai.Bi., Amici dei Bambini,  ha lanciato il progetto di adozione a distanza Siria “Io non voglio andare via!” con l’obiettivo di proteggere e sostenere bambini e famiglie per realizzare il loro desiderio di poter vivere, rimanendo nella terra che amano: la Siria.