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Thailandia. Madre surrogata rivuole la bimba, non sapeva fosse per una coppia gay

Mentre in Europa si discute se e quali diritti riconoscere alle coppie omosessuali, a farne le spese (nell’ ‘assecondare’ i capricci degli adulti) continuano ad essere loro: i bambini. Arriva dalla Thailandia, infatti, l’ennesima e triste storia di “compravendita” di neonato e di pagamento di madre surrogata. Che però, questa volta a differenza di altre vicende simili, ha un sussulto di dignità: dopo aver consegnato il fagottino appena partorito, lo chiede indietro avendo scoperto che la coppia destinataria erano due uomini. Insomma, la neonata trattata come un pacco postale che torna al mittente.

Pellegrinaggio a Međugorje di Ai.Bi. Puglia e Campania: sul Krizevac la via Crucis per i bambini abbandonati

“Non eravamo a Međugorje spinti da bisogni e richieste ‘personali’. Nessuno pregava per se stesso ma solo per il bambino abbandonato. Siamo andati a Međugorje per chiedere al Signore sostegno e forza in questo momento di grande difficoltà per le adozioni internazionali”. E’ ancora emozionato Antonio Gorgoglione,  coordinatore regionale di Ai.Bi. Puglia, nel raccontare il pellegrinaggio a Međugorje a cui hanno partecipato 40 famiglie, di cui 4 adottive e 1 in “attesa” . Un viaggio nella preghiera che ha riunito il gruppo Ai.Bi della Puglia e della Campania.

I seri diritti da difendere

Il matrimonio per coppie dello stesso sesso non è previsto dall’articolo 12 della Convenzione Europea dei diritti fondamentali del 1950, e gli Stati possono legiferare scegliendo diverse opzioni, perché hanno un margine di apprezzamento in ambito familiare che il giudice europeo non può ignorare. L’argomento viene sviluppato da Avvenire, nell’articolo “I seri diritti da difendere” pubblicato oggi 22 luglio, a firma di Carlo Cardia. Per leggere la versione integrale dell’articolo clicca qui.

Trapani. L’amministrazione comunale al fianco della famiglia: stanziati 45 mila euro per i minori in difficoltà

Non sono tanti, ma 45 mila euro testimoniano la volontà dell’Amministrazione comunale di Trapani di investire risorse per sostenere l’affido familiare della città. Si tratta, in particolar modo, della spesa prevista per il secondo semestre dell’anno in corso. Con il provvedimento adottato dal dirigente del settore competente Francesco Guarano tale somma sarà necessaria per l’affidamento familiare di minori, i cui nuclei si trovano in condizioni di precarietà tali da non poter, almeno provvisoriamente, garantire un adeguato mantenimento dei propri piccoli.

Gabicce 2015. Adolfo Garcia (CORA) “Aprire a nuovi Paesi: la ricetta della Spagna per superare la crisi delle adozioni”

Come funziona il sistema delle adozioni internazionali in Spagna? Con quali Paesi adotta la Penisola iberica? Ma soprattutto cosa sta facendo il Governo spagnolo per contrastare il tracollo dell’accoglienza ha subito dei contraccolpi? Tanti interrogativi corrispondenti ad altrettante tematiche che saranno affrontate da Adolfo Garcia, Coordinatore CORA – Coordinadora de Asociationes en Defensa de la Adópcion y el Acogimiento, che sarà presente al convegno internazionale di Gabicce, in programma il 26 e 27 agosto a Gabicce Mare.

Firmato un protocollo per strutturare proposte e azioni per conciliare i tempi della vita e quelli del lavoro

Promuovere la cultura della conciliazione, dell’uso responsabile del tempo, incentivando misure ed azioni che siano di stimolo a modelli organizzativi che sappiano armonizzare la vita del lavoro con quella privata, incentivando sinergie e scambi. Sono questi gli obiettivi cui si sono impegnati Confcooperative Campania, il Consorzio Proodos, l’azienda Coelmo srl […]