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Adozione record. Il ‘popolo di internet’ candida i coniugi Angoletta: “Con i vostri 4 bambini colombiani siete esempio di stupenda follia! ”

“La vostra storia ci ha commosso”; “Campioni di sensibilità”. Questi sono alcuni dei commenti arrivati via email ad Ai.Bi. dopo la pubblicazione dell’articolo Colombia. “Quattro bambini adottati in un colpo solo! Abbiamo scoperto risorse che pensavano di non avere” in cui si racconta la storia di adozione dei coniugi Angoletta tornati a Tortolì, in provincia di Nuoro, con i loro quattro bambini colombiani. Una storia che ha commosso il popolo di internet tanto da candidarli a “Famiglia accogliente 2015”, l’oscar dell’accoglienza di Ai.Bi.

“Banca dati minori adottabili operativa solo in 11 Tribunali su 29”. Ecco come l’Italia tratta l’infanzia in difficoltà !

La Banca Dati Nazionale dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione è operativa solo in 11 Tribunali per i Minorenni sui 29 esistenti. Da ciò deriva la difficoltà nel garantire a ogni bambino adottabile la scelta di una famiglia, con ritardi negli abbinamenti e scarse opportunità per i bambini ‘speciali’, ovvero di più difficile adozione. Ma soprattutto in questo modo non si è in grado di quantificare l’effettiva situazione e quantità dei minorenni che pur essendo adottabili non vengono adottati.

Come uscire dalla crisi della adozione internazionale: se ritornassimo al “fai da te”?

Allo stato attuale le alternative non sembrano molte. O il sistema dell’adozione internazionale riesce a cambiare al suo interno, con le istituzioni di riferimento del settore che tornano a farsi carico dei propri doveri e delle proprie responsabilità. Oppure sarà la società a cambiare il sistema, cercando alternative all’impianto fondato sugli enti autorizzati che si sta rivelando ampiamente inadeguato. L’8° Rapporto di monitoraggio del Gruppo Crc rappresenta un allarme che non può essere ignorato. Partecipa al sondaggio: meglio tornare alle adozioni “fai da te”? >>

Emergenza migranti. Di Biagio (Ap): “Al più presto una cabina di regia che dialoghi con l’Unione Europea e i Paesi di origine e di transito”

L’unica via per risolvere l’emergenza immigrazione è una cabina di regia interministeriale. Lo sostiene l’onorevole Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare, intervenuto sul tema nella giornata di mercoledì 17 giugno alla luce del dibattito in corso tra l’Italia e il resto d’Europa sulle modalità di accoglienza dei migranti.