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Mamma Myriam. “Dalla Cina un dono ‘speciale’: Vera ci ha fatto scoprire il potere miracoloso dell’adozione”.

Quando Vera è arrivata in Italia dalla lontana Cina (precisamente da Xi’An) con i suoi genitori adottivi, Myriam e Andrea, aveva qualche problema motorio: era una bambina ‘speciale’. Questo, però, non solo non ha impedito ai suoi genitori di ‘sceglierla’ al momento dell’abbinamento in Ai.Bi, ma soprattutto, come loro stessi raccontano, li ha aiutati a capire ancora di più il valore dell’adozione, il potere miracoloso di una casa e famiglia accogliente

Colombia. Solarte (ICBF):“Occorre modificare la legge sulle adozioni: procedure troppo lunghe”

Colombia. Sullo ‘stato di salute’ delle adozioni fa il punto il quotidiano El Espectador, in un’intervista a Eduardo Franco Solarte, vicedirettore dell’ ICBF, l’Autorità Centrale colombiana. Le adozioni sono in picchiata. Negli ultimi 5 anni quelle concluse sono diminuite del 62%. A fronte di 5.283 i bambini in attesa di un papà e una mamma, ci sono appena 336 le famiglie colombiane in lista d’attesa, mentre quelle straniere  sono 2.796.

Una ricchezza che non riusciamo a cogliere

In molti Paesi europei gli immigrati, e spesso anche i loro discendenti, risultano sovrarappresentati in pressoché tutte le categorie svantaggiate: dai drop out scolastici ai disoccupati, dai poveri ai soggetti a rischio di esclusione sociale. Ciò ne fa, per un verso, testimoni viventi di quanto non ha funzionato nelle politiche per l’inclusione sociale e l’empowerment individuale.

Immigrazione. Tra gli arresti di ‘Mafia capitale’ e rimpallo tra le Regioni, esplode l’emergenza migranti. E intanto 1600 famiglie aprirebbero le porte di casa..

Mentre la polemica tra i governatori del nord (Zaia, Toti e Maroni)e il governo centrale raggiunge il suo acme, con lo spettro di uno scontro istituzionale, continuano gli sbarchi. E mentre la Procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale, continua con le sue indagini e arresti, 1600 famiglie, disponibili ad aprire le porte di casa propria per accogliere mamme e bambini, sono ferme al palo….

Nepal. “Si sveglia di notte e si mette a giocare”: a Narayanhiti Durbar i bambini dimenticano le paure e giocano in ‘Spazi sicuri’

Il gioco per i bambini non è solo un momento divertente ma anche un mezzo per imparare a comunicare con gli altri, esprimere i sentimenti e sviluppare abilità nel risolvere situazioni problematiche. Il gioco svolge un vero e proprio potere terapeutico di cui Ai.Bi., Amici dei Bambini, è pienamente consapevole: per questo ha realizzato nel campo di Narayanhiti Durbar uno spazio sicuro  in cui  20 bambini (di età oscillante dai 2 agli 8 anni) di cui 8 orfani possono giocare spensierati e al sicuro.  Un progetto avviato con la collaborazione del partner Divay Ankur.