Per dimostrare di essere indispensabili i Tribunali torchieranno ancora di più le coppie?

Cara Ai.Bi.,

ho letto con un certo stupore il vostro articolo intitolato “Benedetta eterologa!”. Mi hanno colpito in particolare due frasi: quella in cui si prevede la caduta definitiva del ruolo dei Tribunali dei Minorenni e quella in cui si parla della possibilità per le coppie di essere accompagnate dagli enti autorizzati in un percorso di scelta consapevole dell’adozione. Se queste dichiarazioni corrispondono a speranze o addirittura provocazioni, le capisco e le condivido in pieno. Volendo fare invece un’ipotesi verosimile, non credete piuttosto che, in mancanza di un cambiamento adeguato alla legge, i Tribunali, per dimostrare di essere utili e indispensabili e non perdere i propri privilegi, torchieranno ancora di più quelle povere coppie che a essi di approcceranno?

Grazie dell’attenzione,

Corrado

 

RITRATTO-MARCO-GRIFFINI200Caro Corrado,

nella tua lettera c’è un’espressione chiave: “in mancanza di un cambiamento adeguato alla legge”. La questione è la seguente.

Nell’articolo da te citato – volutamente un po’ provocatorio, certo! – ci dichiariamo favorevoli alla rimozione del divieto di inseminazione eterologa in Italia. Grazie al moltiplicarsi delle possibilità di avere un figlio, infatti, si verrà a creare in modo quasi naturale una distinzione tra chi vuole soddisfare un proprio presunto diritto, quello di diventare genitori, e chi invece desidera restituire a un bambino abbandonato il diritto a essere figlio. I primi non avranno alcuna necessità di ricorrere all’adozione, che lo Stato non sostiene economicamente in alcun modo, a differenza dell’eterologa. I secondi, invece, sceglieranno l’adozione, come vero atto di giustizia verso l’infanzia abbandonata.

Purtroppo però, con la legge attuale – come tu stesso hai ben compreso – queste coppie sarebbero costrette ancora a sottoporsi al giudizio del Tribunale dei Minorenni, che ha il potere di concedere loro o meno l’idoneità. Un passaggio che si renderebbe completamente inutile, dal momento che la consapevolezza dimostrata nella decisione presa renderebbe queste coppie già di per sé idonee all’adozione, perché fautori di una scelta ben precisa.

Inutile, ma ancora inevitabile. Soprattutto alla luce della recente decisione del Parlamento di approvare una mozione che di fatto dà continuità alla vigente legge sulle adozioni internazionali. Una legge obsoleta che prima tutti volevano cambiare – ricordiamo le affermazioni del premier Renzi e del ministro Boschi sull’urgenza di mettere mano a tale legge – e che poi si è deciso di mantenere valida, con un clamoroso voltafaccia.

Ciò che serve è invece una nuova legge, che abolisca la “tappa obbligata” del Tribunale e segni il passaggio da una cultura della selezione a una dell’accompagnamento. Un compito, quest’ultimo, che dovrebbe essere assunto dagli enti, che guiderebbero le coppie in un percorso di scelta consapevole.

Un caro saluto,

Marco Griffini 

Presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini