Perché non ci è stato proposto di adottare anche il fratello di nostro figlio?

Buongiorno Ai.Bi.

Qualche tempo fa ho letto sul vostro sito l’appello dei genitori adottivi di un bambino russo affinché qualcuno adottasse anche il fratello del loro figlio. Quest’ultimo è un po’ più grande del primo e risulta più difficile trovare una coppia disponibile ad accoglierlo. Tanto più che i genitori di suo fratello piccolo hanno ricevuto un decreto vincolato e non possono adottarlo.

Io e mia moglie, pur vivendo una situazione diversa, temiamo di trovarci a breve in una condizione simile. Siamo stati abbinati a un bambino russo di 4 anni che nei prossimi mesi andremo a prendere. Tramite l’ente autorizzato a cui ci siamo rivolti, abbiamo saputo che il nostro futuro figlio ha anche una sorella, il cui nome è iscritto anch’esso nella banca dati dei minori adottabili della Federazione Russa. Nonostante questo non ci è mai stato proposto di adottare anche lei. Come mai? In casi come questi non si cerca di evitare di separare i gruppi di fratelli?

Vi sarei molto grato se riusciste a darmi una spiegazione.

Alessandro

 

ireneCaro Alessandro,

la sua domanda è più che legittima. E’ vero, infatti, che tra gli obiettivi  di chi lavora nel mondo delle adozioni c’è quello di permettere ai gruppi di fratelli di restare uniti. E anche la Federazione Russa si impegna in questo senso, cercando di promuovere l’adozione dell’intera fratria.

Purtroppo, però, non sempre questo è possibile. Il fatto che nella banca dati dei minori adottabili sia scritto che un minore abbia dei fratelli o delle sorelle, infatti, non significa necessariamente che siano anche loro adottabili. Questi possono trovarsi in diverse condizioni, che non ne permettono l’adozione, almeno nell’immediato. Potrebbero per esempio vivere ancora con la famiglia di origine, oppure essere già stati adottati da una famiglia del loro Paese o all’estero, o la tutela su di loro potrebbe essere stata assegnata a parenti diversi dai genitori biologici. O ancora: i fratelli e le sorelle, pur trovandosi in stato di abbandono, potrebbero non essere stati ancora dichiarati adottabili, perché in attesa di maturare il periodo di iscrizione in banca dati necessario per sancire la loro adottabilità. Il vostro caso potrebbe rientrare in una di queste casistiche.

Senza dimenticare un’ulteriore eventualità. Quella in cui un bambino, abbinato a una coppia, decida di esercitare il suo diritto di rifiutare tale abbinamento se sapesse per certo, e la cosa trovasse conferma, di avere un fratello o una sorella già accolto in adozione nazionale.

Il caso della coppia che lei ricorda nella sua lettera è diverso. In quel caso, il fratello – effettivamente adottabile – del figlio della coppia ha un’età maggiore del primogenito biologico della coppia stessa. La quale ha ricevuto un decreto vincolato al rispetto della primogenitura: è per questo che non può procedere alla seconda adozione.

Un caro saluto,

 

Irene Bertuzzi

Adozioni Internazionali di Ai.Bi.