Più figli hai e più sei penalizzato. Perché la famiglia è la Cenerentola del Governo?

stefanozamagni4Puntuale, disponibile e implacabile. Stefano Zamagni non solo non si sottrae a nessuna domanda ma ci regala, in questa torrida estate, un’agenda calda, anzi caldissima, per il Governo che – quest’anno – non chiuderà per ferie…

Professor Zamagni, nel suo discorso di insediamento Enrico Letta aveva fatto un esplicito riferimento al dramma della denatalità e alla famiglia come unico welfare in tempo di crisi. Che cosa sta facendo questo governo per la famiglia?

Non sta facendo nulla. Il Governo Letta ha completamente cancellato la materia fiscale delle famiglie, che, a mio parere, è il provvedimento più urgente da affrontare. Nella scaletta delle priorità, al secondo posto, c’è il welfare sociale. In terzo luogo, il capitolo della conciliazione famiglia-lavoro, che non è meno importante degli altri, ma è meno urgente. Quest’ultimo si può realizzare anche in due-tre anni, mentre la norma fiscale deve essere attuata subito. Se non aggiustiamo il fisco, non faremo che perpetuare delle ingiustizie nei confronti delle famiglie con bambini. Il reddito familiare viene penalizzato se una coppia ha più di un figlio. Non parliamo se ne ha più di tre.

Che differenza c’è tra provvedimenti importanti e provvedimenti urgenti?

La Sanità insegna. Un provvedimento è dichiarato urgente, secondo i parametri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, se, in assenza di intervento, il paziente è in pericolo di vita. Perché in tema di politiche sociali non si deve arrivare alla stessa determinazione? Cosa si potrebbe richiedere al Governo in tema di welfare sociale?

Il welfare sociale è la super-Cenerentola: soffre molto di più rispetto al welfare sanitario e scolastico. A partire dal Governo Berlusconi, poi Monti e in parte anche l’attuale, il welfare sociale è stato considerato non rilevante per la politica nazionale. E’ questo che la gente non sa. Berlusconi tagliò del 92% la spesa sociale. Monti mantenne la stessa linea. Per far digerire la pillola amara hanno detto che i servizi offerti dal welfare sociale devono essere forniti dalla famiglia. E quindi la promessa era che sarebbero state aiutate le famiglie, ma poi le politiche familiari non sono state implementate. Ragione per la quale oggi ci troviamo in una situazione disastrosa.

Che cosa possono fare le associazioni impegnate nel Terzo Settore per far sentire la loro voce?

Io non posso non arrabbiarmi ogni volta su un punto. Non serve chiedere soldi al Governo. Dobbiamo smetterla di avere un atteggiamento paternalistico. In tempi come questi, è più utile chiedere provvedimenti a costo zero che potrebbero semplificare molto la vita delle associazioni. Penso per esempio alla legge del 5X1000, che non è ancora legge ordinaria. E poi dobbiamo soprattutto dettare al Governo delle priorità, che potranno essere individuate solo se tutti saranno d’accordo. Il Piano Nazionale della Famiglia aveva cinquanta azioni tutte importanti, ma nessuna priorità segnalata. Conseguenza, il Governo non ha fatto niente.